E’ Dario Scannapieco il nuovo presidente dell’European Long Term Investors Association, associazione che riunisce i 32 principali istituti nazionali di promozione e istituti finanziari europei, compresa la Banca Europea per gli Investimenti. Il mandato conferito all’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti durata triennale. Nell’utlimo anno le istituzioni che fanno parte di Elti, che contano complessivamente su un patrimonio di più di 2.700 miliardi di euro, hanno finanziato nuovi progetti per oltre 320 miliardi euro.
Una roadmap i prossimi 10 anni
“Elti rappresenta 32 banche e istituti finanziari nazionali di promozione europei – sottolinea Scannapieco – È una realtà che, grazie al ruolo cruciale svolto dai suoi membri nei rispettivi Paesi e alle azioni congiunte già intraprese, avrà un ruolo determinante per affrontare le sfide economiche e geopolitiche future. I nuovi impegni di finanziamento per oltre 320 miliardi di euro del 2022 ci permetteranno di sostenere gli obiettivi strategici dell’Ue anche grazie all’ulteriore allargamento a nuovi membri. Oggi abbiamo tracciato il percorso dei prossimi dieci anni: sono davvero orgoglioso di presiedere Elti e lavorerò insieme a tutti i membri per rendere l’associazione sempre più efficace e orientata all’impatto”
Il decimo anniversario di Elti
La nomina di Dario Scannapieco alla presidenza di Elti avviene in occasione del decimo anniversario dell’associazione, che è nata a Parigi nel 2013 per favorire iniziative congiunte per la crescita sostenibile tra gli Istituti Nazionali di Promozione dei Paesi membri dell’Unione europea.
Elti oggi assicura un dialogo coordinato con le istituzioni europee e facilita azioni di sistema in settori strategici quali l’approvvigionamento energetico, lo sviluppo infrastrutturale e sociale, la digitalizzazione e la transizione energetica, contribuendo anche all’attrazione di risorse e investimenti a favore del settore privato.
Gli obiettivi del moandato
Il mandato di Scannapieco avrà un doppio obiettivo: rafforzare il ruolo di leadership dell’associazione nei principali tavoli di discussione europei – anche attraverso il consolidamento della governance interna – e contribuire al suo ulteriore allargamento, lavorando per l’ingresso di nuovi partner strategici.