LAVORO

Esuberi Tim, audizione in commissione Lazio: sul piatto Cigs per 9mila dipendenti

All’ordine del giorno la situazione del personale dopo l’annuncio del ricorso alla cassa integrazione. Il responsabile relazioni industriali dell’azienda Giuseppe De Paoli: “Cerchiamo di limitare l’impatto negativo sui lavoratori”

Pubblicato il 30 Mag 2018

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La commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Eleonora Mattia, ha incontrato oggi in audizione il responsabile delle relazioni industriali di Tim, Giuseppe De Paoli, alla presenza dell’assessore al Lavoro Claudio Di Berardino. All’ordine del giorno la situazione del personale, dopo l’annuncio dell’azienda di fare ricorso alla Cigs a ore per i prossimi 12 mesi.

Il provvedimento interesserà 29.736 lavoratori sui circa 43 mila impiegati su tutto il territorio nazionale. Previsti tra un anno circa 4.500 esuberi.

Nel Lazio i lavoratori interessati dalla cassa integrazione saranno più di 9 mila, quasi tutti impiegati a Roma. L’audizione, richiesta da Daniele Giannini e Roberta Lombardi, si è aperta con l’intervento di De Paoli, il quale ha precisato che “non si tratta di cassa integrazione dovuta a crisi aziendale ma a un processo di ristrutturazione”. Inoltre De Paoli ha spiegato che l’azienda avrebbe preferito optare per l’istituto della cosiddetta solidarietà, in prima istanza di tipo “espansivo” e in seconda battuta di tipo “difensivo”, sulla scia degli accordi sindacali del 2015. “Purtroppo – ha detto il manager – non avendo trovato l’accordo con i sindacati, l’azienda ha dovuto procedere suo malgrado all’unico strumento attuabile unilateralmente. Cercando però, nello stesso tempo, di limitare l’impatto negativo sui lavoratori, facendo ricorso alla cassa integrazione a ore”. La presidente della commissione ha annunciato che sulla questione saranno ascoltati anche i sindacati, come richiesto da vari consiglieri regionali.

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