DONNE E TECNOLOGIA

Fintech, ecco le “campionesse” italiane premiate da Women&Tech

Sono 10 i riconoscimenti assegnati dall’edizione 2022 del concorso Tecnovisonarie rivolto quest’anno alle protagoniste della finanza digitale. E il Premio Marisa Bellisario “incorona” le eccellenze femminili nello scenario internazionale e nei settori imprenditoria, management e spettacolo

Pubblicato il 10 Giu 2022

Vincitrici Premio Tecnovisionarie 2022

Accende i riflettori sul fintech l’edizione 2022 del “Premio Internazionale Tecnovisionarie” ideato da Gianna Martinengo fondatrice e presidente di Women&Tech, che punta a riconoscere il valore di donne che, nella loro attività professionale, hanno testimoniato, si legge in una nota, “di possedere visione, privilegiando l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica”. Donne protagoniste sugli scenari internazionali e imprenditoriali con il Premio Marisa Bellisario 2022.

Gli obiettivi del Premio

“Finanza e tecnologia – si legge in una nota – viaggiano infatti ormai a braccetto, dando vita a una vera e propria rivoluzione della quale non vi è però ancora piena consapevolezza e che potrebbe apportare benefici a tutti gli attori: dalle banche, ai consumatori, al mercato, alle imprese. Un fenomeno di cui abbiamo finora visto solo i primi passi e che nei prossimi anni si svelerà in tutte le sue potenzialità”.

Le donne in questo settore, come rileva una recente ricerca Deloitte, sono sempre più protagoniste: negli ultimi dieci anni le startup fintech fondate da donne sono cresciute a un ritmo sensibilmente superiore rispetto a quelle fondate da uomini (al 58,9% contro il 20,1%).

“Le tecnovisionarie premiate – dice Martinengo, fondatrice di Women&Tech -. sono donne che svolgono professioni diverse, ma sono unite da valori comuni: determinazione, sensibilità, piena visione del mercato internazionale nel quale operano e che, ogni giorno, superano limiti culturali e separazione dei saperi, puntando a un progresso che sia davvero alla portata di tutti”.

“Sono molto felice di conferire il Premio Tecnovisionarie 2022 – commenta il Vp del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti – perché è un riconoscimento al coraggio di chi lavora a un cambio radicale, per pensarci comunità attiva, produttiva e innovativa”.

Ecco chi sono le premiate

Maria Enrica Angelone Ceo di Wallife, Emanuela Campari Bernacchi, partner responsabile del dipartimento di finanza strutturata e co-responsabile del dipartimento fintech dello Studio Legale Gattai, Minoli, Partners; Erika Fattori, Group Brand Strategy Director and Brand & Communication Director, Nexi; Antonella Grassigli, Ceo di Doorway, startup Fintech; Anna Lambiase, Ceo & Founder di IR Top Consulting; Sara Noggler, Ceo di Polyhedra, azienda di pubbliche relazioni e relazioni istituzionali con focus Blockchain Crypto NFT e ora Metaverso; Maria-Teresa Paracampo, docente di Diritto dei Mercati Finanziari e dell’Innovazione Digitale a Giurisprudenza, Università di Bari Aldo Moro; Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana spa e Vp del Sole 24 Ore spa. Antonella Sciarrone Alibrandi, docente di Diritto dell’economia nella facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica e membro dell’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e consultore del Pontificio Consiglio della Cultura; Paola Trecarichi, General Manager di HiPay Italia.

Le vincitrici del Premio Marisa Bellisario

Sono state selezionate dalla commissione presieduta da Stefano Lucchini le vincitrici dell’edizione 2022 del Premio Marisa Bellisario. Il Premio Internazionale, dedicato a Ucraina e Afghanistan, va a Iryna Glebova, Vice Direttrice e Responsabile scientifico Museo dell’arte occidentale e orientale di Odessa, he ha messo in salvo l’arte ucraina dalla guerra. E Mareya Bashir, già Procuratrice Generale Herat, una vita spesa per i diritti delle donne afghane.

Altre due donne al fronte con il premio le Mele d’Oro per l’Informazione: Stefania Battistini, giornalista Rai e Gabriella Simoni, giornalista Mediaset, inviate di guerra che hanno raccontato tutti gli ultimi e terribili conflitti in giro per il mondo. E poi tutte le altre categorie che hanno fatto la storia dell’Oscar delle donne: per l’Imprenditoria, Veronica Squinzi Ad e Direttore Sviluppo Globale Mapei; per il Management, Paola Angeletti, Chief Operating Officer del Gruppo Intesa Sanpaolo; per le Istituzioni, Gabriella Palmieri Sandulli, prima donna Avvocato Generale dello Stato; Premio Speciale ad Alessandra Buonanno, Direttrice dell’Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale e Germoglio d’Oro a Sara Del Debbio, Program Officer – Africa and Middle East presso Good Shepherd International Foundation.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati