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Italiane poco hi-tech, la Nuvola rosa di Microsoft punta a Sud

La quarta edizione del progetto fa tappa a Bari, Napoli e Cagliari con una serie di seminari gratuiti. Carlo Purassanta: “Tra il 2013 e il 2025 la Commissione Ue stima la disponibilità di 2,3 milioni di posti di lavoro nelle scienze e nell’ingegneria. Ma grosse difficoltà a reperire risorse femminili con competenze in questi ambiti”

Pubblicato il 21 Apr 2016

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In Italia le donne che lavorano nell’industria informatica sono il 28-30% del totale, e va peggio nelle startup, le piccole aziende nei primi anni di vita, dove la presenza femminile è ad appena il 13,1%. Un quadro, quello della disparità di genere nell’hi-tech, che Microsoft punta a cambiare avvicinando le ragazze al mondo tecnologico con l’iniziativa ‘Nuvola Rosa’, scommettendo quest’anno sull’area del paese più svantaggiata dal punto di vista occupazionale: il Sud.

La quarta edizione del progetto offrirà a mille ragazze italiane e straniere tra i 17 e i 24 anni la partecipazione gratuita a seminari ad hoc – dal ‘cloud computing’ all’internet delle cose – in un tour che sarà a Bari, Napoli e Cagliari dal 9 al 13 maggio.
Dopo Firenze, Roma e Milano, toccate dall’iniziativa nelle edizioni precedenti, la Nuvola rosa si sposta quindi a latitudini dove la disoccupazione femminile giovanile, stando all’Istat, è del 58,1%, contro una media nazionale del 42,6%.

“Tra il 2013 e il 2025 la Commissione Ue stima la disponibilità di 2,3 milioni di posti di lavoro nelle scienze e nell’ingegneria, eppure noi stessi troviamo grosse difficoltà a reperire risorse femminili con competenze in questi ambiti”, ha spiegato l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, presentando l’iniziativa oggi a Roma insieme ai partner Accenture, Asus, Avanade e Aviva.

Oltre all’Italia, la Nuvola rosa arriverà quest’anno nei cieli di 28 Paesi Ue, dal Portogallo alla Russia, con 44 eventi già in programma e 6.700 ragazze iscritte. I risultati sembrano esserci, almeno stando alle testimonianze delle giovani che hanno già preso parte al progetto. Rosita di Trani, che grazie a Nuvola Rosa ora frequenta un corso di informatica, e Mariachiara di Roma, pronta al test d’ammissione per un corso di laurea scientifico alla Bocconi.

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