LA MAPPA NAZIONALE

L’innovazione spinge il lavoro: il 17,7% delle offerte nell’Ict & Digital

Al primo posto il Manufacturing a quota 31,2% poi Engineering & Construction al 23%. L’Energy si piazza al quarto con il 9%, ma la stima potrebbe essere vista al rialzo grazie agli investimenti legati al Pnrr. L’indagine di Assoconsult

Pubblicato il 04 Set 2023

lavoro

Le aziende italiane sono spinte sempre più a cercare personale altamente qualificato per sfruttare le opportunità di sviluppo e mantenere alta la propria competitività sul mercato. In questo senso spicca l’area Manufacturing (nella quale si concentra il 31,2% delle richieste), seguita dai settori Engineering & Construction (23%), Ict & Digital (17,7%) ed Energy (9%, ma la stima potrebbe essere vista al rialzo per via di alcuni investimenti legati al Pnrr).
Sono le evidenze che emergono dallo studio effettuato da Assoconsult con l’obiettivo di analizzare quali sono stati i settori in cui si sono concentrate principalmente le richieste per figure specializzate.

Ognuno di questi settori ricopre un ruolo fondamentale sul mercato nazionale, poiché funzionali all’adozione di processi efficienti, automatizzati e sostenibili e che puntino sempre più verso la produzione intelligente e la digitalizzazione dell’industria. Il territorio nazionale, inoltre, presenta diversi comparti industriali e, di conseguenza, una differente concentrazione di richieste: Engineering, Consulting e Manufacturing (soprattutto per l’Automazione e la Robotica) nel Nord Italia, Construction e Fashion nel Centro Italia e ancora Construction, Energy (si pensi all’Hydrogen Valley pugliese) e Ict al Sud.

Carenza di competenze fra le principali sfide

“Stiamo vivendo un periodo di forte crescita – spiega Luca Lovati, coordinatore del Gruppo di lavoro HR e Ricerca e Selezione del Personale di Assoconsult, associazione di Confindustria, e Managing Partner di Lovati&Associati – che genera, però, una forte difficoltà nelle ricerche di figure altamente qualificate, in grado di far fronte al cambiamento tecnologico che stiamo vivendo. La carenza di competenze specializzate è una delle principali sfide che le aziende affrontano quando cercano personale. In alcuni settori, come ad esempio nel mercato Ict, l’offerta di professionisti altamente qualificati può essere limitata anche a causa di una competizione accesa tra aziende per attirare i migliori profili”.

Forte la ricerca di posizioni altamente qualificate

L’aumento della domanda sul mercato ha determinato una crescente necessità di professionisti con competenze altamente qualificate, soprattutto per posizioni di Middle e Senior Management. Dai Project Manager esperti nelle energie rinnovabili, ai Construction Manager, ai Data Analyst e Programmatori. Non solo, crescono anche le opportunità per profili esperti in area Finance, soprattutto per ruoli legati all’ambito controllo di gestione, con una crescita del 4% delle richieste, e in area Consulting, che registra invece una crescita del 6%.

“In particolare negli ultimi due anni – spiega Vittorio Villa, Managing Partner di Villa&Partners Executive Search – abbiamo osservato una crescente domanda, alimentata dai fondi di Private Equity, per figure di staff (Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, Direttore delle risorse umane e Direttore dei sistemi informativi) che investono in progetti di rilancio e sviluppo di piccole e medie imprese che passano da una gestione familiare a una gestione manageriale”.

Fondamentale il ruolo del selezionatore-consulente

All’estero, invece, le figure maggiormente ricercate sono eterogenee, ma rispecchiano la trasformazione che stiamo vivendo nel mercato del lavoro. “Stiamo parlando di persone che portano competenze in ambito Digital e Sustainability nei svariati settori, dal manifatturiero alla finanza e servizi – approfondisce Valerie Schena Ehrenberger, Vicepresidente Assoconsult, Presidente di Eccsa, la Federazione Europea delle Associazioni di Ricerca e Selezione del Personale e Executive Search, nonché Titolare della società RS Valtellina Lavoro – Bisogna però valutare maggiormente inclinazioni personali, quali approccio alla leadership, innovazione e la capacità di gestire il cambiamento, che non un reclutamento plug and play, quindi provenienza da una posizione analoga. Trend che posso confermare anche dalla mia esperienza professionale. In quest’ottica la figura del selezionatore-consulente è fondamentale per accompagnare aziende e candidati in questa trasformazione del mercato del lavoro”.

Di fronte ad uno scenario così variegato, il ruolo delle società di consulenza diventa ancora più importante per anticipare il problema delle ricerche di personale. Esse offrono servizi di consulenza specializzati, competenze multidisciplinari e una prospettiva esterna e oggettiva, aiutando le organizzazioni ad affrontare sfide complesse e a prendere decisioni informate.

Al centro del mismatch la ricerca di esperienze diverse

“Tradizionalmente, le aziende assumevano cercando sul mercato una figura simile a quella da sostituire – precisa Enrica Ferrari, partner di Sinthema di Biella, una società Rpq specializzata nei settori tessile e moda – tuttavia, oggi c’è un cambiamento in atto, poiché le persone stanno cercando esperienze diverse, e non un rilancio economico all’interno di una carriera già tracciata. Questo fenomeno è una delle cause principali del mismatch di competenze. La consulenza svolge un ruolo fondamentale nel facilitare inserimenti in discontinuità. Questo si ottiene identificando punti di contatto tra esperienze lavorative o formative alternative e il ruolo desiderato, in un modo non scontato, ma altrettanto efficace e magari più motivante, generativo e fidelizzato.”

“In un mercato del lavoro sempre più competitivo – conclude Joelle Gallesi, membro del Consiglio Generale di Assoconsult e Managing Director di Hunters Group – il ruolo delle società di Consulenza diventa fondamentale, sia per contrastare il mismatch di competenze in un mercato in rapida crescita ed evoluzione, sia per affiancare le aziende nella ricerca di profili altamente specializzati e anticipare il problema delle ricerche. Affrontare il problema delle ricerche di personale in modo proattivo, infatti, consente alle aziende di pianificare con cura e precisione le proprie strategie di attraction di candidati e candidate. Grazie all’approccio orientato al cliente, il settore della consulenza si concentra sulla creazione di valore e sull’ottimizzazione delle performance per i propri clienti”.

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