Ruggero Slongo è stato nominato responsabile dell’integrazione tra Retelit e Irideos, le due società acquisite dal fondo Asterion per creare il polo italiano Ict dedicato a imprese e pubbliche amministrazioni. Nel suo nuovo incarico di Chief Transition Officer Slongo risponderà direttamente a Federico Protto, che mantiene la carica di ceo sia in Retelit (dove è anche direttore generale) sia in Irideos, mentre alla presidenza di entrambe le aziende siede Roberta Neri, operating partner di Asterion. L’advisor a supporto della transizione per Irideos è Danilo Vivarelli, ex amministratore delegato della società.
Chi è Ruggero Slongo
Ruggero Slongo viene dall’esperienza di managing director, strategy and consulting in Accenture, dove ha operato dal dicembre 2019. Prima di allora era stato chief operating officer di Capita Technology Solutions, società con base a Londra di Transformation & digital services. Tra le sue esperienze precedenti quella di managing director per l’area Emea di Interim management and Consulting Solutions, di Vice President Service Delivery and Operations Europe e Managing Director Italy di Colt Technology Services e di vice president managed services per l’area Emea della multinazionale franco-americana Alcatel-Lucent. Slongo aveva iniziato la sua carriera in Telecom Italia come team leader per le network operations e il change management, per poi passare in St Microelectronics come Product engineer e in Wind-Infostrada con la carica di Network planning specialist.
Le tappe della nascita di Retelit-Irideos
L’Opa del Fondo spagnolo Asterion sul 100% delle azioni di Retelit risale alla fine di maggio del 2021. A questa operazione è seguito nel dicembre 2022 il perfezionamento dell’acquisizione di Irideos, uno dei principali operatori italiani di infrastrutture digitali che offre connettività, data center e soluzioni cloud attraverso una rete di 27 mila km di percorsi in fibra ottica lungo le autostrade, la costa adriatica e nelle aree metropolitane e attraverso 15 data center.
Quest’ultimo takeover era stato annunciato in estate con la firma dell’accordo per l’acquisizione della quota di maggioranza da F2i e con il successivo accordo per le restanti quote in capo al fondo europeo Marguerite. Obiettivo dell’operazione: mettere a fattor comune piattaforme tecnologiche e competenze dei due Gruppi, realizzando il più grande player italiano focalizzato sul mondo delle aziende, della PA e sul mercato wholesale, in grado di competere ancora meglio sui mercati delle telecomunicazioni, dei servizi cloud e data center.