L'INIZIATIVA

Digital360 risponde all’appello della Pisano: “Smart working e webinar accoppiata vincente”

Il Gruppo aderisce al progetto di solidarietà digitale lanciato dalla ministra dell’Innovazione: seminari e mini-convegni per sostenere la trasformazione delle imprese. Il ceo Andrea Rangone: “Emergenza coronavirus chance per sperimentare nuovi modelli di lavoro”

Pubblicato il 12 Mar 2020

Screenshot_2020-03-11 ENTRA IN CONTATTO CON DIGITAL360

L’emergenza Coronavirus sta dando una forte spinta alla diffusione di piattaforme di smart working, di sistemi conference call e di webinar e può rappresentare uno stimolo importante alla digitalizzazione delle imprese. Digital360 aderisce all’appello della ministra dell’Innovazione Paola Pisano che invita i player dell’Ict mettere a disposizione servizi e soluzioni per consentire alle imprese di proseguire le loro attività.

“Questa emergenza che stiamo vivendo, pur nella sua criticità e complessità, può rappresentare un’opportunità per tutte le organizzazioni di sperimentare nuovi metodi di lavoro, nuovi strumenti e canali digitali – spiega Andrea Rangone, ceo del Gruppo Digital360 – Non c’è dubbio che un effetto collaterale positivo di questa incredibile situazione sia proprio una maggiore maturità digitale e propensione all’innovazione del nostro paese, in tutte le sue componenti, private e pubbliche. E questo potrebbe agevolare la ripresa post crisi”.

Digital360 rende disponibile la registrazione del webinar realizzato il 5 marzo 2020 dal titolo “Smart Working ai tempi del Coronavirus: la testimonianza delle aziende e come trasformarlo in cambiamento reale”.

Online anche due videocorsi, uno per aziende private e uno per enti pubblici, per supportare le persone nell’adozione dello smart working. Il webinar ha l’obiettivo di raccontare come le aziende stanno affrontando l’emergenza Coronavirus ricorrendo al lavoro agile attraverso le testimonianze di Zurich e A2A e approfondire gli aggiornamenti normativi definiti dal Dpcm 1 Marzo con il contributo di Francesca Gagliarducci, vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. I videocorsi puntano a creare consapevolezza sul tema dello smart working e di fornire suggerimenti e consigli concreti a tutti gli smart worker sia in termini di gestione della propria giornata lavorativa, sia in termini di salute e sicurezza.

A questo link è disponibile la registrazione del webinar “Smart Working ai tempi del Coronavirus: la testimonianza delle aziende e come trasformarlo in cambiamento reale”.  Il videocorso per aziende private “Smart Working per l’emergenza Coronavirus” può essere fruito sul sito 360digitalskill.it nella sezione videocorsi, previa iscrizione. Il videocorso per enti pubblici “Smart Working | Consigli pratici per abilitare il lavoro agile” può essere fruito sulla piattaforma Fpa Digital School.

Webinar e smart working

Negli ultimi anni il lavoro agile è in crescita, come rileva la ricerca dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano secondo cui è utilizzato 570mila lavoratori (+20% anno su anno), per lo più concentrati nelle grandi imprese (58%) e molto meno nelle Pmi che ne fanno ricorso solo nel 12% dei casi. In questo contesto l’emergenza Coronavirus può contribuire a dare uno sprint importante per convincere le imprese ad utilizzarlo anche in tempi “normali”.

“L’emergenza Coronavirus è un’occasione per le imprese per testare la loro resilienza organizzativa e l’efficacia degli investimenti fatti sul fronte tecnologico – commenta Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano e direttore scientifico di P4i – Già si rilevano forti differenze tra chi ha investito in digitale e scommesso di modello organizzativi ‘smart’ dove è l’obiettivo, più che l’orario di lavoro, a fare la differenza e chi invece in questi anni è rimasto al palo”. Nel primo caso l’impatto dell’emergenza sull’operatività è quasi nullo mentre nel secondo caso si rischiano effetti negativi sulla business continuity. Anche nel lungo periodo.

Il digitale gioca dunque un ruolo chiave. Insieme alle tradizionali piattaforme di smart working –  funzionano come desk virtuali dove produrre e inviare documenti, interagire via chat o call con colleghi e clienti – i webinar rappresentano un’importante opportunità che può essere ben sfruttata come alternativa ad eventi fisici, per organizzare incontri, gestire le relazioni con i clienti, sviluppare nuovi percorsi di business e incontrare nuovi prospect.

 I webinar di Digital360 consentono, tramite avanzate piattaforme online, di entrare in contatto con potenziali partecipanti su tutto il territorio nazionale e coinvolgere utenti che non sarebbero disponibili a seguire un evento in presenza.

“I webinar facilitano la promozione di prodotti e servizi e l’interazione attiva con i partecipanti, grazie a collegamenti da remoto e strumenti di chat e discussione – spiega l’azienda – Il sistema consente di tracciare gli accessi dei singoli partecipanti, monitorando anche il livello di attenzione e di interazione, e generare nuovi Lead, attività – questa – cruciale per attivare campagne di digital marketing”.

È possibile pubblicare, rivedere e condividere il webinar in modalità on-demand, raggiungendo ulteriori partecipanti.

“Ma i webinar sono anche importanti strumenti per migliorare le competenze di dipendenti e collaboratori: tramite la piattaforma è possibile realizzare corsi di aggiornamento e formazione”, conclude.

Qui per ulteriori informazioni

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati