OndaTlc, brand Italiano basato in Austria – leader nel campo delle tecnologie per le telecomunicazioni con headquarters nel Parco Tecnologico e Scientifico di Klagenfurt, in Carinzia, (dove divide gli ampi spazi con oltre 100 aziende specializzate dell’hi-tech) – ha abbondantemente precorso i tempi in materia di ”device” per la didattica a distanza. Già durante il primo lockdown del marzo 2020, la società avendo toccato con mano la situazione della didattica a distanza e la scarsità di dotazioni informatiche, e si era attivata immediatamente per sviluppare un Pc, da immettere sul mercato per soddisfare le esigenze sia della formazione scolastica da remoto, sia del telelavoro.
“OndaTlc, all’esplodere dell’emergenza Covid ha subito intuito quanto importanti fossero queste esigenze e l’ampliarsi dell’education divide – esordisce l’Innovation manager della società Lorenzo Barbantini Scanni – e pertanto ha deciso di accelerare la propria attività di sviluppo di un computer caratterizzato da un adeguato livello tecnologico, semplicità di utilizzo ed economicità di prezzo, dando così un contributo significativo al Paese per supportare il momento particolare del paese”.
Ne è nato un articolato progetto di Pc che OndaTlc ha proposto già dal mese di maggio ai diversi operatori e per il quale, dopo lunghe e serrate trattative, l’operatore nazionale avendo vedute allineate sulla situazione del Paese aveva inviato alla società presieduta dal manager di lungo corso Aldo Minucci (nella foto a seguire), un primo ordine per il prodotto Oliver.
“Questo importante risultato che rilancia OndaTlc tra i più significativi operatori Italiani nel segmento dei prodotti elettronici e di telecomunicazione – commenta il Presidente Minucci – nasce dall’impegno di un team di collaboratori, ridotto ma qualificato, che coniugano con competenze e metodo le caratteristiche che contraddistinguono la nostra società: la capacità di intuire anticipatamente i bisogni del mercato alla luce dell’evoluzione tecnologica e dei profondi mutamenti; la consolidata relazione con importanti factory internazionali che consentono a OndaTlc di essere in linea con la continua evoluzione tecnologica dei prodotti; la flessibilità e velocità di reazione della nostra struttura operativa che ci consente di dare soluzione tempestiva alle problematiche di adeguamento dei prodotti richiesti dalle disposizioni governative, con costi particolarmente contenuti; una forte collaborazione con l’operatore nazionale di riferimento grazie alla credibilità conquistata malgrado la nostra modesta dimensione ed il poco tempo trascorso dall’inizio della nostra operatività. Questo, dunque, il senso della nostra piccola affermazione – conclude Minucci – non favoritismi o rapporti privilegiati, ma impegno e competenza”.
Il Pc Oliver Plus di OndaTlc, dunque, è perfettamente adeguato alle specifiche emanate dal Ministero, con processore 4 core, 8 GB di Ram, 256 GB di hard disk Ssd, webcam da 8 Mpx, connettività attraverso Wi-Fi, Bluetooth e Usb. “Per realizzarlo – fa sapere Barbantini – non è un mistero che ci siamo rivolti a una grande fabbrica cinese, la stessa la stessa che produce prodotti per i principali brand internazionali, in quanto è là che si concentra la maggiore produzione mondiale di questi device”.
Dotato di processore Intel e di sistema operativo Microsoft, “l’ideale attualmente per erogare la formazione a distanza”, il Pc firmato OndaTlc ha un grande plus, rispetto a prodotti asiatici acquistati direttamente senza una presenza sul mercato, essendo “equipaggiato di tutta l’assistenza tecnica del caso, che la nostra società composta da professionisti qualificati è un grado di offrire”. Barbantini, imprenditore e manager di innovazione, con una solidissima expertise nel campo della comunicazione e delle telco (Rai, Kataweb, Engineering solo per citarne alcuni capitoli del lungo curriculum vitae), è particolarmente orgoglioso e soddisfatto della performance di OndaTlc fino al momento attuale, ma proprio con spirito di innovazione proietta l’azienda già nel futuro, anche perché l’Italia sta vivendo un salto in avanti in questa fase.
“Prima del lockdown esisteva ancora una resistenza ad utilizzare le videoconferenze – evidenzia il manager -, ma ora questo è diventato la regola, e sempre di più accadrà nel futuro perché giocoforza si è affermato un nuovo modo di comunicare e di lavorare e da qui non si tornerà più indietro”. E aggiunge: “In questo momento in Cina c’è scarsità di tutto – prosegue – e la causa principale è data dai device per la formazione a distanza che acquistati in massa da tutti i paesi europei e hanno creato una vera e propria caccia al componente”.
Nel campo della didattica a distanza, dove il “new normal” è rappresentato ormai dalla formazione “blended”, con questo Pc Oliver Plus da 15,6 pollici, OndaTlc darà un suo primo contributo, spiega il manager, “ma riteniamo necessario d’ora in avanti impegnarsi per soluzioni adeguate a fare lezione in modo più ingaggiante ed efficace. I giovani alunni sono ormai abituati ad avere stimoli da piattaforme elettroniche che sfruttano tecniche di gamification e si aspettano contenuti e sistemi all’altezza delle tecnologie digitali”.
Occorre, insomma, sottolinea Barbantini, “lavorare su nuove piattaforme di fruizione e di formazione, creando formule e contenuti nuovi e adatti alla sensibilità e alle esigenze delle nuovissime generazioni”. OndaTlc, sta lavorando a progetti originali, in futuro, prodotti più vicino a casa. “Dopo l’offshoring della produzione, si sta ora tornando verso il nearshoring – commenta il manager – e ne sentiremo ancora parlare molto”. Il Ceo di OndaTlc Renato Tomasini fa sapere, in conclusione, che “la società sta seguendo i segnali forti ricevuti dal mercato in questo momento storico, e sta dunque lavorando allo sviluppo di siti produttivi per garantire la possibilità in un futuro di avere produzioni all’interno del Paese”. E, infine, segnala che “OndaTlc sta fortemente diversificando i segmenti di prodotto, focalizzandosi sempre di più verso il mondo dei dati e le sue diverse applicazioni. Non ultimo tengo a ricordare un accordo siglato con l’università di Klagenfurt relativo allo sviluppo di servizi sulla tecnologia 5G basati sui nostri device. Sono convinto che il nuovo piano strategico e l’internazionalizzazione comporterà un significativo aumento di risorse e fatturato negli anni a venire”. “Quando c’è una forte focalizzazione e commitment tutto è possibile”, conclude Tomasini.