Ricalibrare i costi dei singoli dipendenti in modo proattivo, assumendo personale con la modalità del lavoro da remoto o ibrido e definendo i salari in base al costo della vita nei luoghi prescelti dai lavoratori. E’ questa la nuova opportunità di ottimizzazione dei costi che si apre per i Chief Financial Officer secondo una recente analisi di Gartner, che evidenzia come le preferenze dei nuovi assunti in smart working possano essere prese in considerazione dalle aziende per definire la loro retribuzione.
“Molte organizzazioni hanno accettato il fatto che una parte significativa dei propri dipendenti possa rimanere in lavoro remoto o ibrido per il futuro – afferma Emily Riley, direttore in Gartner Finance – I Cfo ora hanno una rara opportunità da una aperte di offrire ai dipendenti la flessibilità e al qualità della vita che desiderano, riuscendo contemporaneamente a calibrare i costi organizzativi a seconda della disponibilità dei lavoratori di spostarsi in aree dove il costo della vita è più contenuto”.
L’opportunità per I Cfo più proattivi, secondo l’analisi, è di collaborare con le risorse umane e mettere appunto offerte “su misura” ai nuovi assunti e agli attuali dipendenti su dove scelgano di lavorare. I Financial officer, secondo l’analisi di Riley, avranno bisogno di analizzare attentamente le informazioni e capire quali motivazioni guidino le scelte dei dipendenti: “Mentre i più giovani sono generalmente più aperti a un taglio di stipendio in cambio della possibilità di decidere il luogo in cui lavorare, allo stesso modo le posizioni senior sono più flessibili rispetto a quelle di livello più basso – spiega la ricercatrice – A intervenire in questo processo ci sono inoltre la sensazione di quanto sicuro si senta il dipendente all’interno dell’azienda più che il semplice criterio dell’età”.
In termini di strategia, I Cfo dovrebbero collaborare con i colleghi delle risorse umane per sviluppare un piano per coinvolgere i dipendenti attraverso sondaggi interni, focus group e confronti con i manager, iniziando a identificare chi è più interessato a cambiare sede di lavoro e se accetterebbero una diminuzione del salario che sia basata sul costo della vita nella nuova sede. Nelle aziende dove la disponibilità ad accettare una soluzione di questo tipo è alta i risparmi potrebbero essere realizzati, secondo Gartner, in tempi abbastanza rapidi, mentre dove si registrassero più esitazioni, il contenimento dei costi potrebbe essere realizzato sul lungo termine, estendendo le offerte di lavorare da remoto attraverso la diminuzione dei rimborsi e dei bonus nell’arco di diversi anni.
“Ogni dipendente ha valori differenti – conclude Riley – e i Cfo hanno bisogno di capire le preferenze dei diversi gruppi all’interno della propria organizzazione. L’obiettivo dovrebbe essere di stabilire una politica di retribuzione per il lavoro da remoto pensata per ottenere un contenimento dei costi adottando scelte chiare, trasparenti e applicabili su larga scala, evitando di forzare l’Hr e i manager su decisioni prese singolarmente a seconda delle esigenze di ogni lavoratore.”