Nuove nomine in Tim. Carola Bardelli, Simone Cantagallo e Carlo Nardello entrano a far parte del Gruppo a diretto riporto dell’Ad, Luigi Gubitosi.
A Carola Bardelli viene affidata la funzione Investor Relations. ardelli ha ricoperto il ruolo di Head of Italian Equity Research di Deutsche Bank dal 2003 al 2018 e Managing Director dal 2005, ha precedentemente condotto lo start up di due uffici studi: Intesa San Paolo dal 1993 al 1995 e Deutsche Bank nel 1995. Nata a Saronno, si è laureata in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è socia dell’Associazione Italiana Analisti Finanziari dal 1991. Ha iniziato la sua carriera nel 1989, specializzandosi nella ricerca indipendente sul mercato azionario italiano presso la società Analitica.
A Simone Cantagallo viene affidata la funzione Institutional Communication. Cantagallo fino a dicembre 2018 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Comunicazione e Responsible Gaming di Igt-Lottomatica. In precedenza è stato Responsabile delle Relazioni Esterne di Banca Lombarda e Piemontese (oggi Ubi Banca) e Responsabile delle relazioni con i media e della Csr di Alitalia, dopo aver iniziato il suo percorso professionale all’ufficio stampa Enel. Laureato in Scienze Politiche con un Master in Studi Comunitari ha svolto attività di ricerca in Italia e Francia presso il Gemdev – Università di Parigi.
Carlo Nardello è Chief Strategic Development & Transformation Office. Il manager dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Chief of Staff dei Commissari Straordinari di Alitalia in amministrazione controllata. Dal 2000 al 2016 è stato in Rai ricoprendo numerosi incarichi, tra cui la direzione Sviluppo Strategico, la direzione del Palinsesto TV e Marketing, Amministratore Delegato di RaiTrade e Ad di RaiNet. Nardello ha avuto precedentemente una lunga esperienza in The Walt Disney Company e prima ancora in Johnson&Johnson. Professore a contratto all’Università Lumsa di Roma e all’Universita’ di Roma La Sapienza, è laureato in Economia e Commercio.
Le nomine, va ricordato, scaturiscono mentre è in corso un braccio di ferro tra il cda espressione di Elliott e Vivendi. Il prossimo 14 gennaio è atteso un cd per deliberare sulla richiesta di Vivendi di convocare l’assemblea.
La riorganizzazione di Tim firmata Gubitosi intanto procede e secondo indiscrezioni di stampa riguarderebbe anche gli asset della compagnia.
In particolare, secondo quanto ha ricostruito l’agenzia Radiocor, le torri di Inwit e i cavi sottomarini di Sparkle non farebbero più parte della divisione infrastrutture che fa capo a Stefano Siragusa, ma sarebbero passate sotto il diretto controllo dell’amministratore delegato. Sia Inwit sia Sparkle (su cui pende tuttavia il golden power del governo) sono state al centro di ipotesi di valorizzazione.
Intanto Tim ha lanciato un bond benchmark, cioè con obiettivo di raccolta di almeno 500 milioni, con scadenza l’11 aprile del 2024. L’indicazione iniziale di rendimento è tra 4,375 e 4,500 per cento. Il bond verrà prezzato in giornata ed è rivolto a controparti qualificate e clienti professionali (per tutti i canali di distribuzione). I joint bookrunners sono: Banca Imi, Cacib, Citi, DB, Jpm, UniCredit. Gli altri bookrunners sono: Bbva, Ing, Mediobanca, Santander, Sumitomo.