Ammonta a 7,8 milioni in 3 anni il fondo erogato da Google ai progetti italiani per l’innovazione del sistema editoriale. Sono 31 i progetti finanziati, messi in campo tra gli altri dal gruppo Gedi, Rcs, Agi, Radio radicale, Cefriel, Caltagirone editore. Emerge dal nuovo report diffuso dalla società.
Quattro le aree principali su cui si sono concentrati i progetti finanziati: lotta alla disinformazione, che comprende progetti che si occupano di difendere e proteggere il giornalismo di qualità utilizzando il fact checking e alte tecnologie contro la disinformazione (in Italia progetti come TrueFlue, VIS); raccontare storie locali (in Italia Il Secolo XIX); incrementare i ricavi Digitali (tra i progetti italiani Customer Value Accelerator); esplorare nuove tecnologie per automatizzare flussi di lavoro o contenuti, al fine di supportare il giornalismo o migliorare l’esperienza di lettura (in Italia, ad esempio, Premium semantic communities, Artificial Intelligence News, Vocal BOT)
A fronte di oltre 4.800 candidature, attraverso il fondo per l’innovazione della Digital News Initiative nato tre anni fa, Google ha finanziato finora 461 progetti provenienti da 29 paesi per un importo totale di 94 milioni di euro in termini di finanziamenti.
I problemi che sta affrontando il mondo dell’editoria “riguardano tutti i player dell’ecosistema dell’informazione in tutta Europa – commenta Google – e sono alcuni degli argomenti più interessanti per i candidati”.
Tra i progetti inclusi Google cita Full Fact, un’organizzazione di beneficenza indipendente che utilizza il fact checking automatico per verificare oltre 25.000 articoli alla settimana; La Voz de Galicia, le cui soluzioni software Hyperlocal Listener e Community Manager aiutano i giornalisti a soddisfare le esigenze degli utenti locali; Steady, che consente agli editori Digitali di monetizzare singoli contenuti attraverso i ricavi da abbonamenti; infine Frames, che sfrutta il potere del data journalism, semplificando e divulgando il suo utilizzo.