L'OUTLOOK DI STATISTA

Advertising, in Italia giro d’affari verso i 9 miliardi di dollari

Questa la proiezione per fine 2021. Nel 2025 il 64% della spesa sarà generato attraverso il digitale e sarà la pubblicità programmatica a fare la parte del leone

Pubblicato il 30 Ago 2021

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La spesa pubblicitaria nel mercato italiano raggiungerà 8.898 milioni di dollari nel 2021. Il segmento maggiore sarà quello della pubblicità televisiva e video con un volume di 4.068 milioni di dollari.

Questa la proiezione per l’Italia effettuata da Statista nell’ambito dell’Advertising & Media Outlook. Secondo quanto si evince dall’analisi la spesa pubblicitaria media pro capite nel segmento della pubblicità televisiva e video quest’anno si attesterà a 67,39 dollari. Si prevede che il mercato della pubblicità mostrerà una crescita della spesa dell’1% nel segmento programmatico nel 2022. Nel 2025, stima Statista, il 64% della spesa pubblicitaria totale sarà generata attraverso il digitale. E il 78% dei ricavi della pubblicità digitale sarà generato attraverso la pubblicità programmatica.

“Fino al 2020, quando il coronavirus ha bloccato molti settori, la spesa per la pubblicità in tutto il mondo è aumentata costantemente. Si prevede che torni su un percorso di crescita costante a partire dal 2021 e superi i 630 miliardi di dollari nel 2024”, si legge nel report. Il Nord America è la regione che investe di più nel settore, seguita da Asia ed Europa occidentale. Medio Oriente e Africa così come l’Europa centro-orientale spendono di meno, ma possono vantare la crescita più alta. La società americana di beni di consumo Procter & Gamble è stata il più grande inserzionista a livello mondiale nel 2018, avendo speso più di 10 miliardi di dollari Usa in pubblicità. Altri grandi inserzionisti includono Samsung sudcoreano, L’Oréal francese e Unilever olandese-britannico, rispettivamente secondo, terzo e quarto nella classifica.

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