Allarme sicurezza: analfabetismo Web tra i giovani

Pubblicato il 19 Mag 2009

Sono i maggiori abitanti dei social network, il 56% degli iscritti,
ma solo uno su due conosce i rischi della Rete e usa le piazze
virtuali in modo consapevole. Si parla di giovani e Web, la fascia
d’età che arriva al massimo ai 19 anni, intervistati in
occasione della Seconda Settimana Nazionale della Sicurezza in Rete
2009, che quest’anno punta i riflettori sui social network.
Solo poco più della metà degli intervistati, il 51%, dice di
conoscere gli strumenti per difendere la propria privacy,
percentuale ancora inferiore, il 22% sono i giovani che dicono di
conoscere tutti i propri amici “virtuali”
Tra i 2400 intervistati, non solo minorenni, è solo il 49% a
sapere che i social network hanno la possibilità di utilizzare i
propri dati personali per fare pubblicità mirata, il 41%, invece
non ha mai saputo dell’esistenza di questa possibilità.

Tornando ai giovani, pare non siano lasciati soli durante la
navigazione. Il 54% dei ragazzi fra i 10 e i 14 anni, la fascia
più a rischio, dunque, ha dichiarato di avere tra gli amici
virtuali anche i propri genitori, percentuale minore, il 41%, tra i
15 e i 18 anni quella che ha permesso l’accesso al proprio
profilo anche ai genitori. C’è da dire però che sono ancora
pochi, l’11%, i genitori che ne approfittano per monitorare le
attività dei figli.
I dati, presentati questa mattina al Viminale in un incontro che ha
dato il via alla Settimana della Sicurezza in Rete, rappresentano
la base per l’avvio del progetto congiunto tre Polizia Postale e
delle Comunicazioni italiana e i social network coinvolti che vanno
da 2Spaghi a Facebook a MySpace, Netlog, Peoplesound, Skuola.net,
Windows Live, Yahoo! YouTube e Answer, di sensibilizzare gli utenti
sulla protezione della privacy, il controllo della propria
identità virtuale e i rischi del furto d’identità.
Tutti i temi legati alla sicurezza in Rete verranno sviluppati
sulle pagine create ad hoc dai social network per tutta la durata
della settimana che si concluderà il 23 maggio e che rientra
nell’iniziativa Sicuramente Web, il progetto di responsabilità
di Microsoft Italia.

“È improntante fare sistema – ha detto Domenico Vulpiani,
Direttore del Servizio di Polizia di Postale e delle Comunicazioni
per proteggere dai rischi della Rete non soltanto i giovani, ma
anche le persone adulte che si confrontano per la prima volta con i
social network. Per questo la Polizia, già presente su varie
piattaforme, come Facebook e YouTube sta mettendo appunto un
accordo con Google per tutelare gli utenti dai furti
d’identità”.
“Microsoft collabora con la Polizia Postale italiana da 3 anni –
spiega Pietro Scott Jovane, Ad Microsoft Italia – grazie a Cets
(Child Exploitation Tracking System), un sistema di tracciamento
che permette riconoscere tentativi di pedopornofilia in Rete e
rintracciare con maggiore efficacia gli individui e i siti Internet
sospetti”. In più Microsoft pensa anche alle nuove tendenze dei
social network come l’uso sempre più “mobile” delle
piattaforme – “ed è in questa direzione, cioè verso
l’integrazione delle Reti sociali con i telefonini che stiamo
lavorando” – conclude Jovane.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati