Alle Tlc entro il 2015 le frequenze della televisione

Per la prima volta in un documento comunitario viene proposto un termine per l’utilizzo coordinato del dividendo digitale esterno per servizi diversi dal broadcasting. La raccomandazione è stata consegnata al commissario Ue Neelie Kroes dal gruppo di lavoro Rspg presieduto da Roberto Viola

Pubblicato il 25 Giu 2010

Frequenze tv alle Tlc al massimo entro il 2015. Si legge nel
documento, firmato dal segretario generale Agcom Roberto
Viola
che presiede il Gruppo “Politica dello spettro
radio” (l’Rspg è l'organismo che assiste la Commissione
europea sui temi relativi alla politica dello spettro), contenuto
in una serie di pareri consegnati alla commissaria Ue all’Agenda
digitale
Neelie Kroes
in merito ai contenuti del primo
Programma comunitario pluriennale sulla politica dello spettro
radioelettrico.

Il parere, si legge in una nota di Agcom, "fornisce alla
Commissione raccomandazioni in merito ad alcuni aspetti
fondamentali per la definizione di una politica comunitaria di
gestione dello spettro". Tra essi spicca, per la prima volta
in un documento comunitario, la proposta di definire un termine,
fissato al più tardi al 2015, per l’utilizzo coordinato del
dividendo digitale per servizi diversi dal broadcasting.

In questo modo, i membri dell’Rspg vogliono imprimere un impulso
deciso alla razionalizzazione dell’uso delle frequenze della
banda 800 Mhz e ad un loro utilizzo per la diffusione di servizi
innovativi di comunicazioni elettroniche ad alta velocità mediante
tecnologie wireless.

Il parere fornisce inoltre raccomandazioni sulle modalità di
governance comunitaria dello spettro, sottolineando l’importanza
della cooperazione tra tutti gli enti comunitari coinvolti
nell’azione di policy, e avanza proposte circa le modalità di
rappresentazione delle posizioni dell’Unione Europea presso le
competenti sedi istituzionali internazionali

La Commissaria Kroes ha ringraziato l’Agcom, nella persona del
segretario generale Viola, per l’importante contributo fornito al
perseguimento degli obiettivi definiti dalla strategia “Europa
2020” e dell’Agenda Digitale; la Commissaria ha inoltre colto
l’occasione per esprimere apprezzamento per le iniziative
recentemente assunte in Italia (consistenti nell’approvazione del
Piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiotelevisive),
che prevedono una progressiva liberazione delle frequenze della
banda 800 Mhz e il loro utilizzo per servizi di comunicazioni
elettroniche.

Il Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,
Corrado Calabrò ha dichiarato di essere
“estremamente soddisfatto per l’importante risultato ottenuto
dall’Rspg e per il ruolo chiave giocato dall’Autorità, in
direzione di un approccio comunitario coordinato per la gestione
dello spettro in Europa”. “Le sollecitazioni che provengono da
Bruxelles al fine di assicurare un impiego sempre più efficiente
ed innovativo delle frequenze liberate dalla digitalizzazione delle
reti televisive – ha aggiunto – trovano, tra l’altro, riscontro
nelle decisioni recentemente assunte dall’Autorità nell’ambito
della definizione del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle
frequenze radiotelevisive”.

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