Amazon, lungi dall’accontentarsi del ruolo di provider di streaming video e audio, si sta muovendo verso la programmazione originale su internet, con il lancio di sei nuove serie pilota. In totale, fino ad oggi, le otto principali piattaforme internet statunitensi hanno prodotto 271 tra clip, serie brevi e canali da distribuire in anteprima sul web. Nel dettaglio, si tratta di 19 serie originali, 57 serie brevi, 125 canali e 70 clip.
Le piattaforme principali includono operatori over the top come Netflix e Hulu, ma anche servizi come WB.com o CW.com. Anche il sito di websharing YouTube, pioniere sulla scena degli user generated content, sta finanziando produzioni originali, e lo stesso fanno il motore di ricerca Yahoo e la casa di produzione digitale Crackel, di proprietà di Sony Pictures Entertainment.
Ora Amazon si unisce alla mischia con il lancio di sei progetti pilota. La mossa di Amazon completa il progetto di “proposte aperte”, Amazon Studios, con cui si invitavano professionisti e amatori della scrittura o della regia a caricare o sviluppare idee per contenuti per il web. I contributi sono stati resi in formato open source o commissionati secondo un modello di produzione consolidato. Le serie pilota possono già essere viste in streaming dagli abbonati al servizio Prime negli Stati Uniti, senza costi aggiuntivi.
YouTube ha annunciato il suo ingresso nel mercato dei contenuti professionali proprietari oltre un anno fa, e ad oggi finanzia 125 canali che spaziano dalla commedia, al factual, allo sport e all’intrattenimento. I canali – nome che però induce a paragoni fuorvianti con i canali televisivi – funzionano come marchi, sotto cui sono raccolti una selezione di contenuti simili, spesso realizzati da un unico produttore. Un canale originale di YouTube come Mondo, un contenitore di gran successo per clip del genere commedia, dispone di un enorme data base di contenuti di animazione alternativi, politicamente scorretti e computerizzati. Il canale della World Wrestling Entertainment, WWE, che mostra interviste dietro le quinte e eventi wrestling, è uno dei più seguiti su YouTube.
La programmazione originale per internet può anche assumere la forma di serie – oggi sono 19, con episodi di 20 minuti o più, o serie brevi – se ne contano 57, con clip più corte ma che, come le serie televisive, hanno una continuità narrativa tra gli episodi. Le serie originali, siano documentali o sceneggiate, distinguono l’offerta di ciascuna piattaforma da quella dei concorrenti. Se i contenuti hanno successo, possono generare ricavi sotto forma termini di licenze e vendite di dvd. I contenuti originali inoltre riducono la dipendenza di una piattaforma da altri fornitori di contenuti.
Su quest’ultimo punto Amazon ha un vantaggio, potendo far leva sui diritti connessi alla propria programmazione originale, in ragione della capacità dell’azienda di promuovere direttamente le vendite di dvd come parte del proprio business retail. Questo spiega forse la sua preferenza per le serie sceneggiate rispetto a quelle factual, che si trasferiscono meglio sui dvd.
Le iniziative di Amazon giungono nel bel mezzo di altre mosse da parte di operatori web rivolte alla creazione di contenuti esclusivi. Netflix, ad esempio, ha speso tra i 2 e i 5 milioni di dollari per la serie House of Cards. Dal canto suo, Yahoo finanzia una commedia, dal titolo Ghost Girls,che avrà la forma di clip della durata di 10 minuti, già utilizzata per la serie drammatica Cybergeddon.