Le rivali di Google nell’advertising online affinano le armi. E
si uniscono per isolare il concorrente numero uno. Come rivela oggi
il Wall Street Journal, Aol, Yahoo! e Microsoft hanno stretto
infatti un’alleanza in base alla quale venderanno pubblicità
ognuna sui siti dell’altra, una mossa che, sperano, le renderà
molto più competitive di fronte al colosso di Mountain View.
Microsoft, Yahoo e Aol si sono accordate, in particolare, per
vendersi tra loro spazi nei propri ad inventory display di classe
2, ovvero pubblicità display che queste aziende non possono
vendere da sole e devono passare ai network pubblicitari. Per
esempio, se Aol ha un grosso ordine per una certa impression, lo
evaderà usando in parte il suo inventory e in parte quello di
Microsoft e Yahoo (l’ad inventory è il numero totale di page
views o impressions che un sito ha a disposizione per la
pubblicità e che deve vendere in un certo periodo di tempo). Le
tre partner divideranno poi i proventi in base alla formula del
revenue-sharing. Aol, Yahoo e Microsoft sperano di convincere anche
altre grandi aziende del web a condividere parte del loro ad
inventory e di spingere le grandi agenzie pubblicitarie a fare
acquisti tramite questa alleanza.
L’obiettivo ultimo della partnership Yahoo-Microsoft-Aol è
aumentare la quantità complessiva di denaro che gli inserzionisti
spendono per la pubblicità su ciascuno dei loro siti semplificando
il processo con cui si acquistano le ads. Tutte e tre le aziende,
infatti, oggi vendono le pubbliictà online o direttamente agli
inserzionisti o tramite sistemi tecnologici propri o di terzi che
servono appunto a comprare le ads e a posizionarle in modo mirato
su una serie di siti Internet. Negoziare separatamente per le ads
sui diversi sistemi di Yahoo, Microsoft e Aol è più complicato e
costoso, dicono i manager delle tre partner. Ognuna continuerà a
usare questi sistemi o a vendere pubblicità in modo diretto, ma,
grazie alla nuova alleanza, potrà offrire anche un sistema
tecnologico unico per gli inserzionisti per comprare e indirizzare
le ads online che raggiungerà potenzialmente tutta la popolazione
Internet.
Il progetto prenderà il via entro fine anno o a inizio 2012 e non
è un accordo in esclusiva. Si tratta di una mossa con cui le tre
aziende, solitamente rivali su Internet, si uniscono per cercare di
recuperare le quote perdute sul mercato delle pubblicità display
online a tutto vantaggio di Google, ma molti executive del mondo
della pubblicità sono scettici sulle possibilità di successo del
piano. Inoltre, secondo il Wsj, il progetto potrebbe finire sotto
la lente dei regolatori, sia per questioni antitrust che di
privacy, soprattutto in questo momento in cui le autorità
americane aumentano lo scrutinio su tutte le attività
nell’ambito dell’online advertising.