Una Apple sempre più formato famiglia cancella circa 5mila
applicazioni "per adulti" dall'AppStore. Il motivo?
Le troppe lamentele dei clienti, sostiene l'azienda. Una nuova
stretegia di marketing in vista del lancio dell'iPad, device
per scuole e famiglie, sostengono gli analisti.
Mentre sulla Rete rimbalza la notizia di un nuovo
"decalogo" gli sviluppatori, Apple fa sapere che
“ogni volta che riceviamo reclami dai clienti per dei contenuti
sgradevoli noi li esaminiamo – ha dichiarato l’azienda -; se
riteniamo che l’applicazione contenga materiale inappropriato la
rimuoviamo e chiediamo allo sviluppatore di apportare le modifiche
necessarie”.
I più scontenti sono ovviamente gli sviluppatori di software che,
da un giorno all’altro, si son visti cancellare le applicazioni.
Secondo alcune voci la nuova policy prevederebbe le seguenti
restrizioni: niente uomini o donne in bikini, nessun titolo a
sfondo sessuale e niente che possa essere sessualmente
eccitante.
Resta comunque disponibile l’applicazione di Playboy, così come
le immagini “pruriginose” di Rihanna su Gq, mentre sono state
chiuse alcune apps a causa di immagini relative a costumi troppo
attillati utilizzati in occasione delle Olimpiadi invernali di
Vancouver. Insomma, il giro di vite non colpisce le applicazioni
più remunerative.