Apple ha annunciato che entro la settimana raggiungerà la quota di
un milione di dispositivi Apple TV venduti. Il dispositivo,
lanciato a settembre, consente di trasmettere online in streaming o
sul televisore di casa contenuti video autoprodotti. Apple ha
inoltre fatto sapere che gli utenti del servizio iTunes affittano e
acquistano ogni giorno più di 400mila episodi televisivi e 150mila
film.
L’azienda di Steve Jobs non dà il dettaglio delle vendite per
area geografica, anche se gli Usa sono di certo il mercato più
lucroso. Ma anche in Europa il business sta andando bene, grazie al
lancio dell’iTunes Movie Store. Apple TV costa 119 euro ed è
disponibile su Apple Store.
Ieri, intanto, la Google Tv ha dato forfait per colpa del software
che non è perfettamente a punto. Il nuovo prodotto di Google
doveva essere tra i protagonisti, il prossimo mese, del Consumer
Electronics Show di Las Vegas, dove Mountain View avrebbe
dimostrato tutte le meraviglie del suo software progettato per
aggiungere i video dal web e altre funzionalità Pc ai normali
apparecchi tv.
Google ha da tempo stretto accordi con grossi produttori quali
Sony, Toshiba, Lg e Sharp, ma ora Big G ha chiesto ai suoi partner
di ritardare la presentazione prevista per il Ces spiazzando quanti
avevano già acceso i motori in vista della grande kermesse di Las
Vegas.
Il problema starebbe nel cuore del prodotto, il software, che ha
ottenuto recensioni piuttosto deboli dai primi utilizzatori. Il
software della Google Tv sarebbe troppo complicato da usare
(richiede tra l’altro non solo il telecomando, ma anche mouse e
tastiera, e le finestre per la visione si incrociano con quelle
della web search); al Ces Google doveva presentare un importante
aggiornamento con nuove funzionalità, probabilmente semplificate,
e il ritardo è un passo falso per Big G, secondo il NYT, perché
nel mondo dell’elettronica di consumo il tempismo
nell'arrivare al mercato gioca un ruolo fondamentale.