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Audiovideo, Federico Bagnoli Rossi confermato segretario generale Fapav

Apt, Mustang Entertainment, Next Cinema e Vision Distribution new entry della Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali. Nuove misure di enforcement a contrasto della pirateria fra gli obiettivi della strategia 2018

Pubblicato il 22 Dic 2017

FAPAV - IULM , Materclass Io Faccio Film

Apt (Associazione Produttori Televisivi), Mustang Entertainment, Next Cinema e Vision Distribution entrano a far parte della Fapav, la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.  L’ingresso è avvenuto in occasione dell’Assemblea Ordinaria della Federazione, che si è tenuta il 19 dicembre e che ha rinnovato all’unanimità l’incarico a Federico Bagnoli Rossi quale Segretario Generale della Federazione. “Ringrazio gli Associati per la fiducia accordatami e per il riconoscimento al lavoro svolto e sono lieto di dare il benvenuto in Fapav a: Mustang Entertainment che svolge anche un importante lavoro di valorizzazione dei capolavori del nostro cinema del passato; Next Cinema con la quale rinnoviamo il rapporto con il settore della postproduzione; la nuova realtà Vision Distribution  e Apt con il cui ingresso arricchiamo ulteriormente la rappresentanza in Fapav delle associazioni di categoria del settore audiovisivo. Un ringraziamento al Presidente Leone per la sensibilità dimostrata sul tema della tutela dei contenuti e per l’opportunità di questa collaborazione. L’ingresso di tutti questi nuovi importanti Associati conferma l’interesse trasversale nei confronti del problema della pirateria da parte di tutti i soggetti che operano nel comparto” ha dichiarato Bagnoli Rossi.

L’Assemblea ha inoltre costituito occasione per fare un bilancio degli ultimi due anni e tracciare le nuove strategie per il 2018.  “Questo biennio ci ha visto impegnati su tutti i fronti: enforcement, comunicazione, rimozioni selettive dei contenuti e collaborazioni con le Autorità preposte alla tutela dei contenuti” – ha proseguito Federico Bagnoli Rossi – “Negli ultimi due anni, grazie al regolamento AGCOM, abbiamo ottenuto il blocco di 61 siti che condividevano illecitamente opere degli Associati Fapav”.

Le attività di rimozione dei contenuti sono state coadiuvate dai software sviluppati in house dalla Federazione. Per quanto riguarda invece il camcording, le attività investigative sviluppate in collaborazione con le Forze dell’Ordine e gli Esercenti hanno consentito di ridurre il fenomeno del 40% per quanto riguarda le acquisizioni audio e del 15% quelle video. In ambito legale, il 2017 ha visto la condanna a 8 mesi di reclusione dell’amministratore del noto portale pirata “Filmsenzalimiti”. “Un caso che abbiamo seguito fin dall’inizio e che rappresenta una delle condanne più significative mai ottenute in Italia per pirateria audiovisiva” – ha sottolineato il Segretario Generale Fapav.

Sul fronte della comunicazione il biennio ha visto la Federazione principalmente attiva, assieme alle altre associazioni promotrici, sulla campagna “Io faccio film” che ha raggiunto quasi 3 milioni di utenti su Facebook, e sul progetto educational “Rispettiamo la creatività” che ha coinvolto oltre 25.000 allievi delle scuole secondarie di I° grado di tutta Italia.

“Appuntamento fondamentale di questo 2017 – fa sapere la federazione – è stato il lancio della nuova indagine sulla pirateria audiovisiva in Italia, condotta da Ipsos per Fapav. I dati erano attesi da oltre sei anni e la grande eco mediatica della ricerca ha consentito di riportare l’attenzione dei media nazionali e delle Istituzioni sul problema della pirateria che genera un danno, per l’intero comparto audiovisivo, di quasi 700 milioni di euro l’anno”.  

Per il 2018 la sfida è implementare misure di enforcement a contrasto delle nuove modalità di diffusione online dei contenuti audiovisivi – conclude la Fapav anche in cooperazione con i nostri partner internazionali data la dimensione sempre più transfrontaliera della pirateria. Mentre dal punto di vista della comunicazione il nostro obiettivo principale è continuare a mantenere alta l’attenzione sul fenomeno stimolando anche il dibattito con le nuove generazioni attraverso eventi dedicati”.

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