Sono 1.250 per il momento i player accreditati alla prima edizione del Mia, nuovo mercato internazionale dell’audiovisivo che si svolgerà a Roma dal 16 al 20 ottobre nell’ambito dellla Festa del cinema. Dei 1.250 iscritti oltre 600 stranieri che figurano tra i 300 buyers, 450 produttori e 100 International Sales Agents provenienti da 53 paesi. Fra gli altri produttori privati, tv (da TF1 International a Zdf), all’Act, l’Associazione delle Televisioni Commerciali europee, a Lic China, società leader della produzione e distribuzione di documentari in Cina.
Diretto da Lucia Milazzotto, il market punta a conquistare la platea “che conta” del settore grazie a un format innovativo basato su una piattaforma di incontro fra domanda e offerta, che mette sul piatto contenuti cinematografici, per la Tv e per il gaming. Circa 2 milioni le risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo, attraverso l’Ice – Italian trade agency – l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e dal Mibact Cinecittà Luce oltre all’apporto delle diverse sigle associative (Anica, Apt, Doc/It) , e il supporto del Mibact, Cinecittà Luce.
A differenza delle altre fiere dell’audiovisivo “Mia offrirà condizioni e modalità che rispondono alle esigenze della industry grazie anche a percorsi di approfondimento sui trend che coinvolgono il mercato attuale” dice Milazzotto. Rispondendo al mantra “il contenuto al centro”, Mia offrirà tavoli e incontri one to one tra produttori e finanziatori, pitch pubblici, presentazioni di linee editoriali di canali e emittenti, fruizione in streaming della più recente produzione documentaristica italiana. Tutti appuntamenti che avranno il compito di andare anche al di là della compravendita per esplorare le nuove caratteristiche di un mercato in trasformazione.
In programma 110 proiezioni per gli accreditati industry, di 35 anteprime di mercato. ”Ad esperienze di mercato precedenti penso alla fine sia mancato il sostegno dell’industria italiana stessa. Credo questo clima stia cambiando molto” spiega Milazzotto.