PIRATERIA

Audiovisivo, Netflix e Lega Serie A entrano in Fapav

Il bilancio 2019 della Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali: bloccati oltre 400 siti illegali, il 230% in più rispetto all’anno precedente

Pubblicato il 19 Dic 2019

Federico Bagnoli Rossi

Due nuovi ingressi in Fapav, la federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali. Si tratta di Netflix e della Lega Serie A. L’annuncio arriva in occasione dell’assemblea dell’associazione, che nell’occasione ha presentato il bilancio delle proprie attività nel 2019 e illustrato il piano strategico per il prossimo anno.

“Ringrazio l’Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo per la fiducia nei confronti della Fapav e la decisione, di grande rilevanza, di entrare a far parte della nostra Federazione – afferma Federico Bagnoli Rossi (nella foto),  segretario generale di Fapav – Considerato l’attuale scenario della pirateria, il connubio tra il mondo sportivo e il nostro settore audiovisivo ci consentirà sicuramente di poter lavorare in maniera ancora più organica e strutturata al contrasto di tutti quei portali illeciti che rendono disponibili film, serie ed eventi sportivi”.

Il 2019  è stato un anno importante per la lotta alla pirateria nel settore audiovisivo, con più di 400 siti illegali bloccati e un aumento del 230% rispetto all’anno precedente. Grazie alle istanze presentate all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni – spiega Fapav in una nota – il 2019 ha visto un notevole rafforzamento delle attività di enforcement portate avanti dalla Federazione, collocando così l’Italia prima a livello europeo per numero di siti bloccati.

Nel mirino dell’associazione è finito tra le altre cose il cosiddetto Camcording, la registrazione illecita dei film nelle sale cinematografiche: “Un problema purtroppo ancora troppo presente nel nostro Paese – prosegue Bagnoli Rossi – Abbiamo accolto con favore l’approvazione dell’emendamento 3.101 al DL Cultura dello scorso luglio, che introduce la possibilità di utilizzare dei sistemi di video sorveglianza nei cinema e conservare le registrazioni per 30 giorni. Purtroppo, non è ancora sufficiente e auspichiamo che si possa andare verso un maggiore inasprimento penale di questo reato”.

Altro settore su cui si è concentrata l’attività di Fapav sono le Iptv illegali, che rientrano tra le priorità dell’attività di contrasto che la federazione metterà in campo nel 2020.

Il 2019 è stato inoltre per5 Fapav un anno in cui si è puntato sulla sensibilizzazione, con appuntamenti istituzionali e di approfondimento come la presentazione del rapporto annuale sulla pirateria redatto da Ipsos e il progetto “Stand Up for creativity” rivolto ai più giovani. Sempre in questo ambito Fapav ha confermato la propria adesione al progetto “Rispettiamo la creatività” promosso con ad Afi, Mpa, Nuonoimaie, Siae e Univideo.

“Siamo da sempre convinti che una adeguata conoscenza del fenomeno e delle sue dimensioni e una costante attività di sensibilizzazione sul tema siano due elementi imprescindibili per porre in essere le migliori misure necessarie al contrasto della pirateria – conclude Bagnoli Rossi – Per questo abbiamo deciso di proseguire nell’attività di ricerca con Ipsos per i prossimi ulteriori 4 anni e stiamo lavorando, assieme ad altre Associazioni dell’industria culturale, ad un nuovo progetto di com

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