FREQUENZE

Beauty contest, Ue: “Nessuna preoccupazione sull’Italia”

Antoine Colombani, portavoce del Commissario alla concorrenza Almunia al Corriere delle Comunicazioni: “L’assegnazione delle frequenze, una chance per newcomer e piccoli broadcaster”

Pubblicato il 15 Mar 2012

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"Nessuna preoccupazione rispetto all’Italia" rispetto all’assegnazione di frequenze dell’ex beauty contest. Lo ha ribadito al Corriere delle Comunicazioni Antoine Colombani, portavoce del commissario alla concorrenza Joaquìn Almunia. "Quello che possiamo dire è che, nel contesto della procedura d’infrazione avviata nel 2006, la Commissione sta monitorando da vicino i recenti sviluppi riguardo all’assegnazione delle frequenze Dtt in Italia" ha detto Colombani. "Siamo a conoscenza del fatto che il governo italiano ha sospeso il beauty contest: ora le autorità italiane dovranno informare la Commissione sui piani di assegnazione delle frequenze". La Commissione "ha sempre coerentemente mantenuto la stessa posizione": cioè che l’assegnazione di queste frequenze "debba rappresentare l’occasione per newcomers e emittenti minori per fare il proprio ingresso nella piattaforma digitale terrestre, assicurando contemporaneamente un utilizzo efficiente dello spettro".

"Sicuramente dovremo tener conto del fabbisogno del mondo delle telecomunicazioni nei prossimi 3-5 anni – ha detto Corrado Passera in un’intervista al Corriere della Srea -. Le regole internazionali rpevedono che a partire dal 2015-2016 una parte dello spettro potrebbe essere utilizzata per la nuova generazione della telefonia mobile e noi vogliamo che l’Italia sia tra i primi ad avvantaggiarsi di queste ulteriori aperture".

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