L'INDAGINE

BT Sport, la joint venture con Warner Bros Discovery nel mirino dell’Antitrust

Il regolatore britannico Cma apre una consultazione con le parti interessate per capire se si configuri un’operazione che riduce la concorrenza. La telco ha ceduto i diritti sportivi e il colosso dei media ha l’opzione di rilevare il 50%

Pubblicato il 01 Giu 2022

esport, sport

Il regolatore antitrust britannico ha aperto un dossier sulla joint venture di BT Sport con Warner Bros Discovery. L’alleanza 50-50 che vale 633 milioni di sterline (quasi 800 milioni di dollari, che il colosso americano darà alla telco britannica) verrà sottoposta a una consultazione cui la Competition and markets authority (Cma) ha invitato ogni parte interessata. I commenti possono essere presentati da oggi fino al 17 giugno e una prima decisione dell’autorità verrà pubblicata il 28 luglio.

Nell’ambito della sua strategia di diversificazione dei servizi offerti BT ha introdotto nel 2013 il servizio di trasmissione delle gare sportive, tra cui  quelle della Champions league europea e del campionato di massima serie britannico (English Premier league). La joint venture con Warner Bros Discovery, che dà vita a una nuova offerta a pagamento per lo sport nel Regno Unito e in Irlanda, è di fatto un’inversione di marcia perché i diritti sportivi passano a Warner Bros Discovery e quest’ultima ha una call option per rilevare tra alcuni anni il 50% di BT.

Possibile “situazione da merger” che riduce la concorrenza

La Cma sta valutando se con questa joint venture, una volta che la transazione sarà effettiva, si creerà una “relevant merger situation” ovvero una situazione assimilabile alla fusione d’impresa come definita all’interno della legge britannica (Enterprise act 2002 ) e se, in tal caso, la creazione di questa situazione possa portare in concreto a una riduzione della concorrenza in uno o più mercati dei beni o dei servizi nel Regno Unito.

“È prassi per la Cma indagare su qualunque joint venture di questo genere venga proposta, è parte del normale processo di valutazione da parte del regolatore di mercato”, ha indicato l’Antitrust britannico.

La jv di BT con Warner Bros Discovery

La società paritetica formata da BT con Warner Bros Discovery unirà i diritti per le partite dei calcio della Premier League inglese con i programmi di Eurosport (BT Sport e Eurosport Uk) in un unico pacchetto che in futuro sarà accomunato dallo stesso brand.

In base ai termini dell’accordo BT trasferirà l’attività con cui gestisce i diritti Tv alla partner statunitense e riceverà 93 milioni di sterline subito e 540 milioni in futuro; questo pagamento è soggetto a condizioni di  earn-out che non sono state rese note. Warner Bros avrà allora una call option per rilevare l’interesse di BT in questa attività. I clienti che accedono a BT Sport direttamente tramite BT e la maggioranza dei clienti di BT Tv riceverà discovery+, il servizio di intrattenimento in streaming (non-fiction). BT e Warner Bros Discovery si aspettano di chiudere la transazione alla fine del 2022.
Se la call option non sarà esercitata da Warner Bros Discovery, BT potrà dismettere la sua quota nella jv o vendendola o tramite una Ipo. 
Il colosso Discovery nasce dallo spin-off di Warner Media da AT&T con una transazione da 43 miliardi di dollari da cui si è formata la nuova azienda dei media chiamata Warner Bros Discovery. Gli azionisti di AT&T ne possederanno il 71%.

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