Comcast rilancia su 21st Century Fox nel tentativo di scippare la “magnifica preda” alla Walt Disney Co.: l’operatore Usa via cavo (Tv, Internet e telefonia) punta a mettere sul piatto 60 miliardi di dollari cash contro i 52 offerti da Disney. E’ il nuovo colpo di scena nel mercato mondiale dell’audiovisivo, in gran fermento nel tentativo di reagire alla forza d’urto degli Over the top, Netflix e Amazon in prima linea, e impegnato in un complesso processo di convergenza Tlc-media.
Ecco i fatti: Comcast (proprietaria tra l’altro di NBC-Universal) ha chiesto alle banche di aumentare a 60 mld il fondo di finanziamento ponte per poter fare un’offerta tutta in cash sugli asset multimediali che Twenty-First Century Fox aveva accettato di vendere a Walt Disney Co.: il Ceo Disney, Bob Iger, aveva già firmato a dicembre un accordo con il presidente Fox Rupert Murdoch per acquisire le attività cinematografiche, televisive e internazionali della Fox.
Il ceo di Comcast, Brian Roberts, rivelerà però l’obiettivo a patto che i giudici Usa diano semaforo verde all’acquisizione da 85 miliardi di dollari da parte di AT&T per Time Warner, avversata sul fronte antitrust dall’amministrazione Trump (la decisione del giudice della Corte distrettuale è prevista per giugno): secondo gli analisti di mercato Usa, l’affare AT&T/Time Warner ha molti punti in comune con quello Comcast/Fox, e l’approvazione del primo potrebbe sbloccare il secondo.
Comcast inoltre punta ad acquisire il 100% di Sky, l’offerta potrebbe sfiorare i 100 miliardi di dollari: in questo caso Murdoch stesso non potrebbe rifiutare una simile offerta nonostante abbia espresso una preferenza abbastanza chiara nei confronti dell’acquisizione da parte della Disney.