Contenuti sempre più centrali nel mondo dell’audiovisivo. Lo
dicono Corrado Calabrò e Michel Boyon, a capo delle Authority
italiana e francese, riuniti a parlare di "Creatività e
innovazione" dal festival Eurovisioni, incorso a Roma. “Man
mano che si moltiplicano i nuovi canali di distribuzione i
contenuti sono destinati ad avere un peso sempre maggiore” dice
Michel Boyon, presidente del Conseil supérieur de
l'audiovisuel, nel corso di Eurovisioni, festival di cinema e
televisione in corso a Roma, che quest'anno si concentra
sull'Anno Europeo della Creativita' e dell'Innovazione.
Il presidente del Csa ha posto l’attenzione in particolare sul
fenomeno della tv mobile destinata a rappresentare in Francia, alla
fine del 2010, un terzo della tv globale.
Sempre più labili i confini tra Tv e Tlc secondo Corrado Calabrò.
Anche secondo il presidente Agcom “l’importanza dei contenuti
è come mai prima un tema chiave per il sistema delle
comunicazioni”, e proprio per questo serve tenere alta la
qualità. Ma le televisioni “si sono adeguate alle leggi del
profitto, a scapito della qualità. Serve invece un fermo ‘no’
alla schiavitù dell’audience: la missione del servizio pubblico
è sperimentazione e attenzione alla qualità”. Anche la
sovrabbondanza di dati proposta dalla Rete può essere un fattore
negativo, soprattutto per le nuove generazioni. “Lo zapping
multimediale rischia di provocare pigrizia e generare banalità”,
per cui occorre che “i fornitori di contenuti trovino il colpo
d’ala che porti alla qualità”.
La 23esima edizione di Eurovisioni quest’anno mette a fuoco
contenuti e nuove piattaforme individuando criteri
("Dall'utilità alla bellezza” recita il titolo) alla
base dei nuovi consumi culturali. In particolare le relazioni del
convegno si concentrano sulla necessità di aumentare creatività e
innovazione nell'industria audiovisiva della convergenza. “La
manifestazione – dice Xavier Gouyou-Beauchamps presidente di
Eurovisioni – deve essere un momento di confronto per chiarire le
esperienze e le prospettive di azione attraverso esempi concreti.
Preoccupante, appassionante ed essenziale, questo dibattito
coinvolge professionisti e responsabili delle istituzioni pubbliche
che devono agire di comune accordo, in particolare a livello della
Ue, monitorando l'evoluzione dei gusti e delle abitudini di
consumo del pubblico".
Il Festival prosegue domani, martedì 13 ottobre, a Palazzo
Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia. Il saluto
dell’Ambasciatore di Francia in Italia, Jean-Marc De La Sablière
aprirà una mattinata-sintesi dei lavori del lunedì, alla presenza
di Martin Even, Stefano Rolando, Gaetano Stucchi e Jean-Noel
Dibie. Concluderanno questa prima sessione Paolo Garimberti,
Presidente Rai, Xavier Gouyou-Beauchamps, presidente Eurovisioni,
Clara Albani, Direttore Ufficio Informazione Parlamento Europeo e
Andrea Ambrogetti presidente Dgtvi, Mediaset.Nel pomeriggio lo show
tecnologico “4K: La TV Diventa Cinema”, in collaborazione con
la Direzione Strategie Tecnologiche Rai, il Centro Ricerche e il
Centro Produzione Rai di Torino. Verrà proiettata la
sperimentazione della prima trasmissione televisiva in altissima
definizione col digitale terrestre di seconda generazione, con
standard 4k, che permette una visione quattro volte più definita
rispetto alla attuale alta definizione. Mercoledì 14 ottobre la
conclusione dei lavori con la Giornata Italiana, all’Instituto
Cervantes, sul tema “Elogio della lottizzazione o rifondazione
dello spoil system?”, incontro promosso dall’Associazione
Infocivica e dall’Università degli Studi di Perugia.
Dall’11 al 14 ottobre, nell'ambito della quarta edizione
del "Festival Internazionale del film di Roma",
Eurovisioni organizza l’ottava rassegna “Cinema di servizio
pubblico”, con prime visioni di film tv e fiction europee,
atelier con studenti di cinema e televisione e momenti di
discussione pubblica. Tra gli eventi speciali sono previste le
anteprime cinematografiche di Rai Fiction, della tedesca ARD,
della francese France Télévisions, dell'inglese BBC, della
spagnola TVE, della polacca TVP che si terranno all’Accademia
di Francia, Goethe, all’Ambasciata di Francia e alla Sala
Trevi.