Con la ripresa del Campionato di calcio di Serie A dopo la lunga sosta di 50 giorni per i mondiali in Qatar si riaccende la polemica sullo streaming di Dazn, con il servizio che avrebbe funzionato a singhiozzo e sarebbe stato irraggiungibile per diversi utenti. Per fare chiarezza sull’accaduto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato i vertici dell’azienda al Mimit per martedì 10 Gennaio, alla presenza del ministro dello Sport Andrea Abodi e dei rappresentanti della Lega Serie A: “Il perpetuarsi del disservizio – scrive Urso sul proprio profilo Facebook – impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti”.
La ricostruzione di Dazn
In serata la replica di Dazn: “Ci rammarichiamo per quanto accaduto durante due delle dieci partite disputate il 4 gennaio, Inter-Napoli e Udinese-Empoli – si legge in una nota dell’azienda – Nonostante la tecnologia di Dazn sia rimasta resiliente e abbia funzionato correttamente durante la fruizione delle partite, è avvenuto un disservizio tecnico causato da un partner esterno globale, incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (Cdn) utilizzati da Dazn”.
Scusandosi con i clienti impattati dal disservizio, la piattaforma di streaming precisa che provvederà ai rimborsi come previsto dalle norme vigenti. “Il disservizio ha impattato alcuni clienti – precisa Dazn – mentre la maggior parte delle persone connesse ha visualizzato gli eventi senza alcun problema”. “Il meccanismo di protezione di Dazn per assicurare la continuità del servizio si è attivato – spiega ancora l’azienda – e inoltre il team tecnico ha prontamente individuato il problema e posto in essere le azioni correttive indispensabili che hanno permesso il graduale ripristino del servizio”.
“La qualità e l’attenzione verso il consumatore rimangono per noi priorità imprescindibili, per tale ragione valuteremo azioni per tutelare il servizio offerto e gli importanti investimenti fatti e misure di mitigazione con tutti i nostri partner di distribuzione – conclude la nota – per garantire che gli appassionati possano godere della copertura della serie a su Dazn senza ulteriori problemi tecnici”.
Le denunce delle associazioni dei consumatori
Le rimostranze degli utenti per il servizio della piattaforma di streaming che si è aggiudicata la gara per la trasmissione dei match di Serie A per il triennio 2021-2024 (sette gare in esclusiva e tre in co-esclusiva con Sky per ogni turno), e che fin dall’inizio ha dovuto affrontare una serie di polemiche sulla qualità del servizio e delle connessioni, sono state raccolte al volo della associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori, che si sono mobilitate chiedendo anche risarcimenti per gli utenti impattati dai disservizi.
Una raccolta di segnalazioni per tutelare gli utenti
“Passano i mesi ma ci troviamo ancora a segnalare disservizi da parte di Dazn. Soprattutto durante il big match serale tra Inter e Napoli c’è chi non è riuscito a vedere la partita o ha dovuto attendere decine di minuti prima che lo streaming tornasse in funzione. Problemi analoghi si sono verificati per altre gare. La situazione non è più tollerabile – denuncia Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – Si fissano paletti per garantire una qualità del servizio soddisfacente, si annunciano miglioramenti sul piano tecnico e anche dell’assistenza ai clienti, ma poi la realtà è sempre la stessa e ha anche il sapore della beffa. Proprio ora che Dazn annuncia i nuovi prezzi per gli abbonati, all’insegna degli aumenti – conclude – la Serie A riparte dopo la sosta per i Mondiali proponendo sulla piattaforma il solito copione di disservizi, improvvise interruzioni nelle trasmissioni, utenti che protestano. Ci auguriamo che l’Autorità intervenga con forza per mettere fine a tutto questo. Dal canto nostro andremo avanti con l’azione di tutela dei consumatori, raccogliendo le segnalazioni e fornendo tutta l’assistenza necessaria per tutelare i loro diritti”.
L’esposto di Codacons ad Agcom
“Presenteremo oggi stesso un esposto all’Autorità delle comunicazioni chiedendo di aprire una nuova indagine sulla società per verificare se Dazn abbia adottato tutti gli accorgimenti tecnici per garantire il servizio ai propri abbonati ed eliminare le criticità riscontrate in passato – attacca Carlo Rienzi, presidente di Codacons – L’azienda deve inoltre potenziare il servizio clienti offrendo assistenza telefonica tramite call center 24 ore su 24 a tutti gli abbonati, in modo da venire incontro alle richieste di aiuto di chi, durante la visione di una partita, subisce problemi tecnici”.
Le richieste di indennizzo
“Anno nuovo problemi vecchi per gli abbonati Dazn – commenta Aldo Azzaro, presidente dell’associazione utenti dei servizi radiotelevisivi – Ancora una volta si sono infatti registrati gravi disservizi durante la visione delle partite che hanno creato immensi disagi ai tifosi che, ricordiamo, pagano abbonamenti per ricevere un servizio che deve essere efficiente e soprattutto costante. A fronte dei problemi riscontrati durante la visione dell’incontro Inter-Napoli e delle tante proteste degli abbonati, chiediamo a Dazn di riconoscere un indennizzo automatico a tutti i clienti coinvolti nel disservizio: in caso contrario valuteremo le azioni legali da intraprendere a tutela dei danneggiati”.
La delusione per i problemi alla ripresa della Serie A
“Una ripresa del campionato peggiore di come era terminato per il servizio di streaming offerto da Dazn. Qualcuno avvisi l’azienda che il mondiale è finito e il campionato è ricominciato – polemizza Martina Donini, commissario straordinario di Udicon, Unione per la difesa dei consumatori – Ci chiediamo – prosegue – come sia possibile lanciare nuove offerte e nuovi pacchetti a prezzi maggiorati senza aumentare la qualità del servizio per gli abbonati alla piattaforma”. “Nelle prossime settimane si deciderà a chi assegnare i diritti delle partite per il prossimo triennio – conclude Donini – Invitiamo quindi tutti i soggetti decisori a tener conto di quanto accaduto in questi anni e fare in modo che il calcio non sia solo una questione economica, ma tenga più in considerazione la qualità del servizio all’utente e il rispetto della passione dei tifosi”.