Twitter e Facebook da record per la decadenza di Silvio Berlusconi. Dalle 7 di ieri mattina fino alle 6 di oggi Blogmeter, società che analizza le conversazioni e le interazioni in rete, ha rilevato circa 250.000 citazioni sui due principali social network a proposito del voto dell’Assemblea di Palazzo Madama che ha decretato l’ineleggibilità del Cavaliere e la perdita dello status di parlamentare. Un primato rispetto a precedenti grandi eventi quali la fiducia al governo Letta e la Sentenza Mediaset, che avevano suscitato grande interesse da parte degli utenti della Rete, ma sempre in misura minore rispetto alla decisione sulla decadenza.
Su Facebook sono state circa 100.000 le citazioni di “Silvio Berlusconi”, una stima conservativa visto che molti profili personali sono privati, mentre su Twitter i cinguettii relativi all’argomento decadenza sono stati oltre 155.000 provenienti da 43.727 account. Il picco di 1.163 tweet al minuto si è avuto subito dopo le 17.42, all’annuncio della decisione del Senato. In quel momento una parte si è limitata a rilanciare i tweet delle fonti giornalistiche più autorevoli, un’altra a scrivere qualche parola di commento, spesso venata di ironia.
Infatti il tweet più rilanciato della giornata è stato quello della community satirica Spinoza che ha raccolto oltre 1.000 retweet con una battuta della decadenza dell’ex premier.
Non sorprende che i termini più utilizzati siano stati “Berlusconi“, citato 93.000 volte, e “decadenza” oltre 84.000, accompagnati in molti casi da avverbi che esprimevano soddisfazione.
L’argomento ha superato il volume di discussioni fatto registrare in precedenza dalla fiducia al governo Letta (116.000 tweet in una giornata) e dalla Sentenza Mediaset (141.000 tweet in un giorno). Cifre record per un evento di questo tipo, battuto solo, in termini di volumi, ma non di autori unici, dalla puntata di Servizio Pubblico con lo stesso Cavaliere in veste di protagonista. Ma in quella occasione la concentrazione mediatica era omogenea e non frammentata come quella di ieri.
