I consumatori italiani sono sempre più coinvolti dall’intrattenimento digitale, tanto che il livello di penetrazione di questi servizi nel nostro paese è il quarto più alto al mondo, con 39 milioni di utenti a gennaio 2022. In sostanza, il 96,2% della popolazione digitale italiana usufruisce si servizi di digital entertainment tramite siti o app, con l’Italia che si piazza in questo ranking subito dopo Brasile (97,9%), Spagna (97%) e Stati Uniti (96,3%). E’ quanto emerge dal report “L’entertainment nel 2022” pubblicato da Comscore per scattare la fotografia dei nuovi comportamenti che stanno plasmando il consumo di video online e musica.
I contenuti di intrattenimento online sono tra l’altro in cima alle attività su Internet degli italiani, che utilizzano per questo scopo un minuto su cinque trascorsi sul web, pari al 20,4% del totale, subito dopo l’utilizzo dei social network con il 22,9%.
Questo trend ha portato a una crescita sostanziale del tempo medio trascorso da ogni visitatore per il digital entertainment, con un +44% rispetto al 2019: i livelli che sono rimasti alti anche dopo la fine della fase più dura dell’emergenza Covid-19 che ha coinciso con i vari lockdown.
La più diffusa tra le forme di intrattenimento digitale sono i video online, con YouTube, vicino alla saturazione in termini di penetrazione sulla popolazione digitale italiana (95%). Nel campo dei broadcaster nazionali e delle loro piattaforme video, Mediaset Infinity ha una penetrazione del 29% e RaiPlay del 21%, mentre tra gli Svod internazionali Netflix conta su una penetrazione del 24%.
Tra i comparti più in crescita c’è quello della musica: Spotify conta infatti su un tasso di penetrazione del 31%: ogni utente spende su questa piattaforma in media 27 minuti al giorno.
“Dall’altro lato, osservando il dato sui singoli Partner di YouTube di gennaio 2022 – spiega Comscore – si nota come in cima al ranking si posizionano quattro soggetti afferenti all’universo musicale (SonyBMG, Warner Music, VEVO, Believe), con livelli di penetrazione anche superiori al 50% della popolazione digitale italiana con almeno un italiano su due, connesso alla rete, che nel mese ha guardato un video o contenuto musicale su YouTube”.
Considerando infine i target demografici, dal report Comscore emerge che – se da un lato è vero che la penetrazione di contenuti di intrattenimento raggiunge praticamente quasi il 100% di tutte le classi di età – le differenze sono notevoli in termini di consumo dei contenuti: “I visitatori della fascia di età 18-24 trascorrono oltre un’ora e venti al giorno su siti e mobile app di intrattenimento, più del triplo per esempio rispetto a quanto registrato sulla fascia di età 45+, a dimostrazione di come l’entertainment – conclude Comscore – rappresenti un canale privilegiato per raggiungere le fasce più giovani della popolazione italiana”.