Dieci milioni di registrazioni al servizio dichiarate da Disney nel suo primo giorno di lancio a novembre. Il servizio di streaming (disponibile negli Usa) Disney+ da allora ha continuato a correre, e dopo circa 4 settimane dal lancio, la società indipendente di tracking Apptopia ha registrato 22 milioni di download dell’app su dispositivi mobili, con una media di circa 9,5 milioni di utenti da mobile al giorno, arrivando alla prima posizione sugli app store di Apple e di Google per Android.
Apptopia registra download e uso dei dispositivi mobili e non di altri apparecchi come le smart tv, i set top box e i browser su computer. Disney dal canto suo ha già dichiarato che comunicherà i numeri di utilizzo solo nella relazione della prossima trimestrale.
Il servizio di streaming Disney+ viene offerto con i primi sette giorni di prova gratuita: né Disney né le stime di aziende come Apptopia hanno mai misurato quanti clienti hanno effettivamente confermato l’abbonamento iniziando a pagare i 5 dollari al mese richiesti. Secondo Apptopia la Disney ha già fatturato 20 milioni di dollari dal suo servizio tramite la app.
Secondo Apptopia tuttavia la partenza molto rapida del servizio di Disney non ha impattato gli altri fornitori di servizi streaming: Hbo Now di At&t e Prime Video di Amazon non sarebbero infatti stati toccati dal lancio della app della Disney. Netflix avrebbe visto un breve calo nel traffico ma avrebbe recuperato rapidamente il suo volume normale di traffico.
Invece, secondo Google, Disney+ è stata la ricerca più popolare dell’anno negli Usa, dimostrando così il forte interesse da parte dei consumatori.
Attualmente Disney+ disponibile in cinque paesi: tuttavia gli Usa pesano per circa l’85% dei download quotidiani della app. L’anno prossimo l’app verrà resa disponibile in tutto il mondo, a partire dall’Europa a marzo e poi in America Latina e in Europa dell’Est in autunno.