L'OPERAZIONE

Disney si prende Hulu, per Comcast “affaire” da 33 miliardi

Sottoscritto un accordo per il passaggio del 33% di quota nel 2024 per un controvalore di 27,5 miliardi di dollari. E per salire alla maggioranza già sborsati 5,8 miliardi

Pubblicato il 15 Mag 2019

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Disney annuncia di aver preso il “pieno controllo operativo di Hulu“, società di cui aveva una quota di minoranza. Intanto Comcast, l’operatore americano, annuncia di aver sottoscritto un accordo per vendere il 33% delle quote di Hulu ancora in suo possesso a Disney nel 2024 con una valutazione di 27,5 miliardi di dollari, anche se il servizio streaming dovesse valere molto meno. Secondo l’accordo, la quota venduta attualmente da Comcast a Disney vale 5,8 miliardi di dollari.

È un nuovo capitolo della guerra dello streaming, il confronto sui servizi che vede colossi come Netflix e Amazon Prime combattere con nuovi entranti come Apple e Disney (che sta lanciando il suo canale Disney+). Proprio Disney, per prendere velocità e competere con un mercato già parzialmente strutturato, ha deciso di investire fortemente su Hulu, una delle destinazioni più popolari per quanto riguarda gli Usa. Tanto da aver previsto nell’accordo anche di pagare Comcast per i contenuti prodotti da Hulu per i prossimi cinque anni. I canali di Nbc quindi verranno trasmessi su Hulu Live a un prezzo più alto di quanto preventivamente stabilito. Per di più senza esclusiva: infatti Nbc-Universal, la casa madre di Cnbc, potrà trasmettere sul suo servizio di streaming gli stessi contenuti. Cnbc lancerà il suo servizio di streaming negli Usa entro poco tempo.

“Crediamo fortemente – ha detto Steve Burke, Ceo di Nbc-Universal – nella strategia direct-to-consumer e il nostro contenuto sia un elemento chiave di questo ecosistema. L’estensione dell’accordo di licenza dei contenuti di Hulu genererà per noi un flusso di cassa significativo, dandoci la massima flessibilità per programmare e distribuire altri contenuti mentre costruiamo la nostra piattaforma direct-to-consumer. È significativo inoltre come questa compravendita ribadisca anche il valore della nostra quota, ci offra una opportunità di aumentare la nostra liquidità e ci assicuri di continuare ad avere una quota azionaria all’interno di Hulu, per partecipare ai suoi futuri successi».

Ma quanto vale il cliente di un servizio di streaming? Quanto paga? Comcast voleva vendere il servizio di streaming di Nbc Universal a 12 dollari al mese negli Usa. L’arrivo di Disney con il suo canale e un prezzo fissato a 6,99 dollari al mese ha fatto ripensare completamente la strategia. E Comcast sta decidendo – secondo la stampa americana – di rivedere i prezzi del suo streaming proprio in questi giorni. La cifra a cui potrebbe arrivare, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere di poco inferiore a 10 dollari al mese.

Negli Usa c’è un nodo più grosso da sciogliere ed è quello tra la televisione in chiaro, i pacchetti distribuiti via cavo (con operatore Comcast e altri) e le formule di televisione on demand e di offerta simultanea di intere stagioni di telefilm maturate negli ultimi anni con l’aumentare dell’innovazione e della concorrenza nel settore televisivo dopo la sua trasformazione digitale.

Il servizio di streaming di Nbc Universal non permetterà di guardare la televisione lineare e comunque la versione gratuita del servizio richiederà un accordo con il fornitore via cavo o via satellite. In questo caso potranno essere serviti i contenuti anche in concorrenza di Nbc Universal.

Nbc Universal avrà la possibilità di terminare la maggior parte dei suoi accordi di licenza con Hulu per i suoi contenuti nei prossimi tre anni, secondo l’annuncio. Tra un anno Nbc Universal sarà inoltre in grado di vendere anche altrove alcuni dei suoi contenuti che sono attualmente concessi in licenza esclusiva a Hulu, in cambio di un canone di licenza ridotto per Hulu. Attualmente, Nbc riceve oltre 500 milioni di dollari l’anno da Hulu per la sua partnership.

Hulu ha di recente ricomprato la quota di sue azioni (circa il 9.5%) di proprietà di AT&T, dietro accordo da parte sia di Disney che di Comcast. Disney ha adesso intenzione di sfruttare al massimo sia il catalogo che la capacità produttiva e il marchio di Hulu, molto rilevante negli Usa.

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