Fare il punto sul passaggio al nuovo standard per le trasmissione televisive in digitale terrestre, il Dvb-t2 (qui lo speciale di CorCom sull’argomento), il cui switch-off sarà completato a giugno 2022, illustrando le ultime iniziative del ministero dello Sviluppo economico e lo stato dell’arte. Con questo obiettivo si è riunito ieri in videoconferenza il tavolo TV 4.0, presieduto da Mirella Liuzzi, sottosegretario allo Sviluppo economico, e alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, degli operatori televisivi e delle associazioni di categoria.
Nel corso dell’incontro – si legge in una nota del ministero – sono stati comunicati importanti aggiornamenti in merito alla road map per il passaggio al nuovo digitale terrestre. In particolare è stata annunciata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di 48 bandi per gli operatori di rete in ambito locale e la pubblicazione sul sito del Mise del Decreto interministeriale per l’erogazione degli indennizzi a favore dell’emittenza locale. È stata inoltre comunicata la firma del Ministro Stefano Patuanelli al decreto di apertura di una nuova finestra temporale per la rottamazione volontaria delle frequenze televisive.
Durante la riunione sono inoltre stati illustrati gli aggiornamenti sulla campagna di comunicazione messa in campo dal Mise e, in particolare, forniti i primi dati riguardanti la pianificazione su tv, radio, stampa, web, nonché sugli altri media nazionali e locali.
”Grazie ad una importante mobilitazione del Ministero e al proficuo confronto con tutti gli operatori – afferma Liuzzi – stiamo procedendo con celerità su tutte le attività previste dalla transizione tecnologica mettendo in campo numerose iniziative, al fine di arrivare pronti alle scadenze previste dalla road map sul passaggio al nuovo standard di trasmissione televisivo”.
Il Dvb-T2 è un’evoluzione tecnologica per trasmettere contenuti in TV tramite digitale terrestre. La data dello switch-off è già stata fissata dal ministero dello Sviluppo economico: a partire dal 20 giugno 2022, la ricezione dei programmi TV sarà possibile soltanto se si utilizzeranno apparecchi televisivi o decoder di nuova generazione, che siano cioè compatibili con i nuovi standard trasmissivi e di codifica che rispondono alla sigla Dvbt-2/Hevc. Secondo quanto stabilito dal Mise, inoltre, già dal primo settembre 2021 sarà necessario sostituire gli apparecchi e i decoder che non sono abilitati per la visione di programmi in alta definizione.
Per chi avrà bisogno di sostituire il proprio televisore o di acquistare un decoder per adeguare il proprio apparecchio al Dvbt-2 Hevc Main 10 il ministero per lo Sviluppo Economico ha varato il “bonus Tv” (Qui tutti i dettagli), per un contributo massimo di 50 euro riservato alle fdamiglie con reddito Isee inferiore ai 20mila euro annui. Si tratta in tutto di 151 milioni di euro dal 2019 al 2022. Ogni famiglia potrà usufruire dell’agevolazione una sola volta, e in caso di spesa inferiore ai 50 euro coprirà l’intero prezzo del dispositivo.