L'INCENTIVO

Dvb-T2, via alle domande per il bonus rottamazione Tv

Si apre la finestra per la richiesta del contributo statale sull’acquisto di apparecchi compatibili con il nuovo standard: quasi 6mila richieste in poche ore. Potranno usufruirne tutti senza limiti di Isee, e la misura è cumulabile con le altre già in vigore. L’Agenzia delle Entrate attiva la piattaforma online per i venditori

Pubblicato il 23 Ago 2021

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Parte ufficialmente da oggi, lunedì 23 agosto, la possibilità di presentare la domanda per ottenere il bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10. A stabilirlo è il decreto del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ha messo nero su bianco il modulo per richiedere l’incentivo da consegnare al rivenditore o in una isola ecologica autorizzata. Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, e si ottiene con la rottamazione di apparecchi Tv che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici. Nelle prime ore di apertura della finestra per le domande, secondo una nota del Mise, sono state presentate 5.651 richieste attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per i rivenditori, che potranno così accedervi per ricevere l’autorizzazione al rilascio del bonus rottamazione Tv, come previsto dalla legge di Bilancio 2021. Quanto al bonus decoder, nello stesso arco di tempo le richieste presentate sono state circa 800.

La caratteristica del nuovo incentivo, a differenza di quello precedente, è il fatto che sia cumulabile con i primo e che non preveda limiti di Isee. Accanto a questo provvedimento il ministro nei giorni scorsi ha anche firmato un decreto che prevede il riordino del riassetto delle frequenze televisive destinate al 5G nelle diverse Regioni: prevede che dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica Dvbt/Mpeg4.

Secondo il nuovo calendario per il riassetto delle frequenze nelle aree regionali lo switch-off avverrà dal novembre 2021 al 18 dicembre 2021 nell’area 1A (Sardegna); dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell’area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano, e nell’area 3 (Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza). Dal primo marzo 2022 al 15 maggio 2022 il passaggio avverrà nell’area 4 (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche, mentre dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 si passerà all’area 1B (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania). Il decreto, spiega il ministero, ha inoltre disposto l’introduzione dello standard tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terreste Dvbt-2 a partire dal 1 gennaio 2023 (Qui lo speciale CorCom sul Dvb-T2).

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