“Gli editori devono riuscire sempre più a fare convivere i media diversi”. E’ questa, per il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, la strada da percorrere. “Si parla tanto del web come di una realtà che sopravanza la carta stampata – ha detto a Salerno – per molti aspetti, sì e in termini numerici, sì. Oggi i lettori, gli acquirenti, più esattamente, di quotidiani sono circa 4 milioni anche se i lettori crescono. I siti dei giornali stanno crescendo ma non riescono ad avere in termini economici lo stesso peso”.
Secondo quanto sottolineato da Anselmi, “la pubblicità che sui giornali cartacei viene valutata ancora oggi in maniera significativa è una piccolissima quota sui siti”. “La crescita sui siti in termini economici finanziari non è neanche lontanamente paragonabile al decremento delle copie cartacee”, ha aggiunto. Cosa devono fare gli editori? “Gli editori devono riuscire sempre più a fare convivere i media diversi – ha spiegato – Sono genovese e ricorro a paragoni marinari: l’editoria oggi è come il mondo dell’armamento negli ultimi decenni dell’800 quando le navi facevano convivere le vele e i fumaioli delle caldaie a carbone. L’editoria deve riuscire a far vivere le vele, la carta, e internet, le vecchie caldaie. Solo in questo modo potrà salvare la propria qualità, solo in questo modo potranno esserci crescenti frequentatori della nostra informazione”.