Ci sono anche cinque progetti italiani, che in totale hanno ricevuto oltre 1,5 milioni di euro, tra i destinatari del sesto e ultimo round di finanziamenti del fondo per l’innovazione della Digital News Initiative (Dni), l’iniziativa lanciata nel 2015 da Google per supportare il giornalismo di qualità, attraverso tecnologia e innovazione.
Nel complesso in questo sesto round Google ha stanziato più di 25 milioni di euro per sostenere 103 progetti in 23 paesi. In Italia sono cinque i progetti ad essere stati selezionati: l’app “Local.Me” presentata da Poligrafici Editoriale (Gruppo Monrif); l’app “LK” lanciata da Linkiesta.it; “Personalised content experience” di 1988 (S.E.S.A.A.B.), che punta a innovare la produzione e distribuzione di contenuti attraverso un algoritmo che sfrutta una vasta gamma di dati e fonti (in particolare per L’Eco di Bergamo); “Come Together!” di Gedi News Network, una sorta di luogo digitale in cui contributi dei lettori, lavoro dei giornalisti e tecnologia possono agire insieme per riportare il giornale locale al centro del dibattito pubblico delle comunità locali; la piattaforma “Tnta” (Trusted News for Trusted Advertising) di Ced Digital & Servizi, che punta a escludere dalla pianificazione pubblicitaria le pagine considerate inaffidabili.
In questi tre anni con il Fondo Dni Google ha finanziato 662 progetti in oltre 30 Paesi; solo in Italia sono stati finanziati 44 progetti per un totale di oltre 10 milioni di euro. Nelle prossime settimane si apriranno le selezioni per la prossima sfida, la Google News Innovation Challenge che – dopo il progetto pilota in corso in Asia – arriverà in Europa e, per il primo round, si focalizzerà sull’editoria locale. “Andremo specificatamente alla ricerca – spiega Ludovic Blecher, Head di Gni Innovation – di idee nuove per sostenere l’editoria locale, ci rendiamo conto infatti che creare un business model sostenibile per i media locali sia una sfida in Europa, così come in altre parti del mondo”.