SOCIAL MEDIA

Elezioni 2022, le iniziative di Meta: fact-checking e più sicurezza in vista del voto

La casa madre di Facebook mette in campo un team dedicato a tutela dell’integrità e della correttezza della campagna elettorale sulle proprie piattaforme. Link al sito del ministero dell’Interno per aiutare gli utenti a reperire le giuste informazioni

Pubblicato il 19 Set 2022

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Anche Meta “scende in campo” in vista del voto del 25 settembre. Non in senso politico, ovviamente: la casa madre di Facebook, Whatsapp e Instagram fa infatti sapere – con una nota ufficiale dell’azienda, corredata di Fact sheets –  in che modo sia impegnata a “tutelare l’integrità delle elezioni” sulle proprie piattaforme.

Sono sostanzialmente le azioni-chiave messe in campo a questo scopo. In prossimità del giorno delle elezioni, innanzitutto, Meta attiverà dei promemoria per informare le persone e reindirizzarle al sito web del Ministero dell’Interno. L’azienda, inoltre, sta collaborando con le istituzioni competenti in materia elettorale e lavora con fact-checker indipendenti per aiutare le persone ad accedere a informazioni affidabili sulle elezioni e ridurre la diffusione di disinformazione. Infine, Meta ha attivato un Centro operativo virtuale per le elezioni al fine di identificare potenziali minacce in tempo reale e prendere provvedimenti in tempi rapidi.

Istituito un team che segue la politica italiana

“Negli ultimi anni – scrive Meta -, abbiamo aumentato i nostri sforzi per combattere la disinformazione investendo in team, tecnologie e partnership per garantire la sicurezza delle persone che utilizzano le nostre piattaforme. Dal 2016, abbiamo quadruplicato le dimensioni dei team che si occupano di sicurezza e integrità e che oggi includono oltre 40.000 persone in tutto il mondo. Solo lo scorso anno, abbiamo investito quasi 5 miliardi di dollari a sostegno di entrambe le aree. Siamo consapevoli che è essenziale conoscere il contesto locale affinché questo lavoro sia efficace, per questo abbiamo anche un team che segue costantemente la situazione politica in Italia. Questi sforzi si stanno intensificando con l’avvicinarsi delle elezioni e il nostro lavoro per proteggere l’integrità delle nostre piattaforme continuerà anche dopo il voto”.

Ma ecco il dettaglio delle azioni messe in campo da Meta.

Prevenire e fermare le interferenze elettorali

Fra le risposte contro potenziali interferenze nel processo elettorale, Meta conta anche la rimozione di contenuti che violano le policy sulla disincentivazione al voto, ad esempio post che scoraggiano le persone ad andare votare. “Adottiamo diverse misure per prevenire i discorsi d’odio o l’incitamento alla violenza sulle nostre piattaforme – spiega l’azienda -. Attualmente, il 99,7% degli account falsi che rimuoviamo da Facebook vengono eliminati dall’intelligenza artificiale prima ancora che vengano segnalati dagli utenti. Inoltre, svolgiamo indagini e blocchiamo network che utilizzano account falsi in modo coordinato per influenzare il dibattito pubblico”. “Abbiamo inoltre attivato un Centro operativo virtuale per le elezioni dedicato all’Italia – spiega ancora Meta –, un’iniziativa che abbiamo implementato a partire dal 2018, che riunisce esperti di tutta l’azienda – persone specializzate in intelligence, data science, ingegneria, ricerca, attività operative, policy e team legali. Questi team lavorano insieme per identificare in tempo reale potenziali minacce sulle nostre piattaforme, accelerando i tempi di risposta”.

Collaborazione con le istituzioni

Oltre ai promemoria elettorali visibili su Facebook a tutte le persone che hanno almeno 18 anni, su Instagram gli utenti avranno a disposizione 3 nuovi adesivi creati dall’illustratrice e artista multidisciplinare, Olimpia Zagnoli, “che vorranno ricordare l’importanza del voto”, spiega Meta. Facendo un clic sugli adesivi condivisi nelle Storie Instagram, le persone potranno accedere al sito web del Ministero dell’Interno e ottenere, ancora una volta, informazioni sulle elezioni.

Focus sul fact-checking

Meta collabora anche con organizzazioni indipendenti di fact-checking per verificare la veridicità dei post segnalati e “assicurarci che non violino i nostri standard della comunità”: in Italia l’azienda lavora con Pagella Politica, Facta e Open. “Quando i fact-checker segnalano un post come falso – chiarisce -, ne riduciamo la visibilità su Facebook e Instagram e aggiungiamo un’etichetta con un link del fact-checker che offre alle persone maggiori informazioni sul contenuto analizzato. Poiché i messaggi su WhatsApp utilizzano la crittografia end-to-end, combattiamo la disinformazione su WhatsApp attraverso misure atte a ridurre la viralità dei messaggi. I messaggi inoltrati su WhatsApp sono identificati da un tag. Dal 2020, i messaggi che sono stati inoltrati cinque o più volte possono essere inoltrati a una sola chat, e questo ha portato a una riduzione globale del 70% del numero di messaggi inoltrati di frequente. Quest’anno, abbiamo introdotto un nuovo limite per inoltrare i messaggi su WhatsApp: adesso, ogni messaggio inoltrato può essere inoltrato nuovamente a un solo gruppo WhatsApp alla volta”.

Trasparenza nel settore adv

Nel 2018 Meta ha lanciato nuovi strumenti di trasparenza per le inserzioni su temi politici ed elezioni su Facebook e Instagram. Quindi ha iniziato a richiedere agli inserzionisti che desiderano pubblicare annunci su temi sociali, elezioni o politica in Italia, di completare un processo di autorizzazione e includere il disclaimer “Finanziato da” su questi annunci. Tutti i post con il disclaimer “Finanziato da” confluiscono nella libreria delle inserzioni, nella quale rimangono archiviati per sette anni. Questo strumento è accessibile a tutti e fornisce informazioni dettagliate sugli annunci politici, tra questi l’account che ha creato l’annuncio, i dati demografici del pubblico e una stima dell’investimento.

“Siamo consapevoli di avere una grande responsabilità nell’aiutare le persone a partecipare alle elezioni e garantire elezioni sicure e libere – conclude Meta -. Continueremo a condividere aggiornamenti sul modo in cui portiamo avanti questo lavoro”.

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