Consiglio di stato e Commissione di giustizia europea non hanno
fiaccato le speranze di Europa 7. Anzi. La creatura
dell’editore Francesco Di Stefano rinasce e trasforma quello
che sembrava un magro e tardivo risarcimento (le frequenze per il
canale 8) in una sfida tecnologica che porta per la prima volta
in Italia e nel mondo il digitale di seconda generazione il
Dvb-T2.
La nuova sfida si chiama Europa 7 Hd, composto da 8 canali pay ad
altissima qualità più film blockbuster e grandi eventi in pay
per view, e 7 Box, un decoder appositamente costruito insieme ad
aziende leader del settore (tra cui Sony ed Ericsson), che
permette di ricevere oltre all’offerta di Europa 7 Hd, tutti i
canali del digitale terrestre di prima generazione (anche quelli
in Hd) migliorandone la qualità visiva e di risolvere molti dei
problemi incontrati dagli utenti nella gestione dei canali. Il
nuovo decoder, in vendita dal 15 giugno ad un prezzo di poco
inferiore ai 150 euro permette di ricevere un segnale ad alta
qualità anche sui vecchi televisori catodici.
Il primo canale pay si chiama “Fly”, ed è destinato a
diventare gradualmente il canale generalista: ci saranno film,
documentari, telefilm, concerti. Per tre ore al giorno, dalle 21,
il canale sarà free (visibile anche ai non abbonati), perché
trasmetterà programmi d’informazione e di attualità, satira e
grandi interviste. Gli altri sette canali sono dedicati al
cinema, che sembra voler diventare il core business della nuova
Europa 7. “Family” con film nuovi e di grande successo per
tutta la famiglia; “Action” con film d'azione e di
avventura; “Classic” con i grandi classici del cinema;
“Sentimental” con film romantici e serie tv per un pubblico
femminile di tutte le età; “Italiacult”, con i film italiani
degli anni ‘70 e ‘80; “Horror” con thriller e film horror
e chicche underground pescate anche fuori dai grandi circuiti
commerciali; “Iron” con serie e film di genere poliziesco,
giallo, action e sci-fi mirato soprattutto al pubblico più
giovane.
"Dopo l’assegnazione del canale 8 abbiamo cercato di
capire cosa potevamo farci e ci siamo risposti che potevamo farci
ben poco. Un solo canale ci avrebbe permesso di trasmettere solo
a macchia di leopardo e di raggiungere al massimo 15 milioni di
persone, col risultato che la raccolta pubblicitaria sarebbe
stata impossibile – dice Di Stefano -. Così ci siamo messi a
studiare le tecnologie disponibili e ci siamo imbattuti in quella
formidabile del T2 che permette di avere sul televisore una
qualità paragonabile al Blu Ray con un suono Dolby 5.1 e persino
7.1, praticamente superiore a quella del cinema”. E aggiunge:
“Avevamo bisogno di un decoder per il T2 che in Italia non
esiste perché i nostri governanti si sono fermati al T1, al
digitale di prima generazione, che è un mezzo disastro ed oramai
lo percorreranno fino in fondo, almeno per i prossimi cinque
anni”.
La capacità trasmissiva di Europa 7 Hd raggiungerà entro fine
luglio grande parte del territorio nazionale grazie ad un accordo
raggiunto con Ray Way. Inoltre, la forza del canale 8 è la sua
frequenza molto bassa che è “molto facilmente ricevibile”,
sottolinea Di Stefano. Per ora l’offerta ai clienti è
articolata in sei pacchetti, che costeranno, in fase promozionale
fino al 30 settembre, da 7,99 euro al mese a 19,99 euro, e poi da
14,99 euro a 39,99 euro. Quanto agli strascichi legali, non
ancora conclusi, della lunghissima vicenda dell’assegnazione
delle frequenze, Di Stefano se li è lasciati alle spalle non
senza amarezza: “In questo settore in Italia non c’è modo di
ottenere giustizia. Si fanno solo gli interessi di Berlusconi,
anche quando al governo non c’è lui. E sono rimasto anche
profondamente deluso dai tempi e dai modi della giustizia
europea”.