Perde colpi la Tv tradizionale e sono i servizi on-demand online a
conquistare progressivamente le preferenze dei consumatori: questa
la fotografia scattata dal "Tv & Video Consumer Trend Report
2011", indagine condotta dal ConsumerLab Ericsson che ha visto
la partecipazione di oltre 400 milioni di consumatori in 13
Paesi.
Se è vero che l’80% degli intervistati continua a fruire della
Tv tradizionale più di una volta a settimana, è anche vero che
oltre il 44% (era il 38% un anno fa) dichiara di guardare con la
stessa frequenza programmi televisivi on-demand online.Lo studio
mostra inoltre come l’utilizzo dei social media abbia modificato
il modo in cui i consumatori guardano la Tv: più del 40% degli
intervistati infatti afferma di utilizzare i siti di social
networking durante la fruizione di contenuti televisivi attraverso
diversi dispositivi quali smartphone e tablet.
"La fruizione di video on-demand online è aumentata del 6%
rispetto allo scorso anno, a dimostrazione della sempre crescente
voglia dei consumatori di accedere ai contenuti di proprio
interesse in ogni momento della giornata, a prescindere dalla
programmazione tradizionale – spiega al Corriere delle
Comunicazioni Aurelio Severino, Director, Tv & Media Management di
Ericsson -. Sia pure con qualche significativa differenza tra i
paesi osservati, l’attrattività dell’offerta di contenuti
on-demand, in termini di ricchezza di contenuti, semplicità
d’uso e prezzo, sembra finalmente andare incontro ai gusti dei
consumatori".
L’uso dei social media, poi, sta influenzando il mondo della Tv.
E per la Tv tradizionale ciò può rappresentare
un'opportunità di crescita "L’uso dei siti di social
networking durante la fruizione televisiva infatti, a differenza di
quanto si possa pensare, non distrae lo spettatore, ma alimenta
l’interesse nei confronti di quello che sta guardando o può
addirittura influenzare la scelta del contenuto da vedere",
sottolinea Severino. "Il paradigma di comportamento
tradizionale sembra essere passato da “cosa c’è stasera in
TV” a “cosa mi va di vedere” fino ad arrivare a “cosa
stanno guardando i miei amici”.
Il fenomeno dunque è in piena evoluzione e non a caso Ericsson è
impegnata in prima fila nello sviluppo di nuove tecnologie a
servizio dei broadcaster e degli operatori del comparto "in
direzione della semplificazione, riducendo il numero di dispositivi
e di connessioni necessarie alla fruizione di contenuti on-demand e
progettando nuovi device e interfacce utente in grado di
moltiplicare le possibilità di interazione", aggiunge
Severino.
"In questo processo, il tablet sarà il vero protagonista – ne
è convinto il manager – poiché consente agli utenti di interagire
più facilmente con la propria comunità di riferimento e di
intensificare la propria partecipazione attraverso i social media e
ai broadcaster di profilare i consumatori in modo più dettagliato,
migliorando e personalizzando la propria offerta”.