Le Tv locali sono le prime a reagire pubblicamente all’annuncio Agcom delle “grandi manovre” sull’asta frequenze. E rivendicano parte dei tre multiplex nella banda 700Mhz che l’authority intende escludere dalla gara “ex beauty contest”. Lo dice l’associazione Aeranti-Corallo in un tweet ricordando che alcune emittenti escluse dalle gare regionali rischiano di rimanere totalmente fuori dalla partita e chiedendo dunque che venga loro riassegnata parte dei canali nazionali. Già nei giorni scorsi il coordinatore di Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli, aveva sottolineato che alcune tv locali “operanti in aree radioelettricamente isolate (come, tra le altre, Tele Vallassina, operante nel territorio compreso tra le province di Como e di Lecco; Tele Monteneve di Livigno; Tele Ponte di Legno operante in Valcamonica; Tele Boario operante tra le valli bresciane e quelle bergamasche)” non avevano “ricevuto l’assegnazione frequenziale”. Emittenti che in molti casi non possono neppure realizzare il must carry “poiché nelle zone ove facevano servizio spesso non operano altre tv locali”.
Ieri l’Agcom ha confermato il cambio di strategie sul radiospettro e spiegato in una nota gli obiettivi della svolta per mettere ordine nel far west dell’etere italiano e riequilibrare nelle “distorsioni stratificate” fin qui registrate. Il risultato immediato sarà la modifica delle operazioni di gara: che a questo punto raddoppiano. Una prima gara con tre multiplex “reimpacchettati” e destinati alle Tv, una seconda con frequenze destinate alle Tlc per la realizzazione di Lte.
“In riferimento ad alcune notizie – scrive l’authority – apparse nei giorni scorsi sulla stampa, relative alla predisposizione delle regole per l’asta delle frequenze televisive, il Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, sottolinea che l’Agcom sta assolvendo ai compiti che la legge le ha assegnato ponendo particolare attenzione alla risoluzione di criticità esistenti, in un’ottica di sviluppo futuro del settore e di utilizzo efficiente delle risorse”.