Continua l’esodo di alti dirigenti da Zynga, a conferma della crisi che sta vivendo ormai da molti mesi la compagnia statunitense di social games famosa per giochi online come “Farmville” e “Mafia Wars”.
Negli ultimi giorni se ne è andato Allan Leinwand, Chief technology officer of infrastructure, come rivelato dall’aggiornamento di stato sul suo profilo Linkedin. Il Cto, che andrà a ricoprire un incarico analogo a ServiceNow, azienda di servizi cloud alle imprese, era stato uno degli uomini-chiave del passaggio di Zynga dai servizi cloud di Amazon al suo personale, chiamato “Z-cloud”.
È l’ottavo top-manager che dall’inizio dell’estate lascia la compagnia di San Francisco (California). Tra gli uomini in fuga Mike Verdu, capo dell’ufficio creativo di Zynga, Bill Mooney, uno dei vicepresidenti degli studios che si era occupato in particolare di Farmville e Brian Birtwistle, uno dei vicepresidenti del marketing.
Il fenomeno, che il co-fondatore e amministratore delegato Mark Pincus non riesce ad arginare, è dovuto alla crisi dell’azienda. Negli ultimi mesi ha visto calare visibilmente la sua quotazione in Borsa per una concomitanza di cause, tra cui l’insuccesso di alcuni giochi lanciati di recente e l’allentamento dei rapporti con l’alleato Facebook, che starebbe cercando altri partner. Del resto Zynga aveva chiuso il periodo ottobre-dicembre 2011 con perdite per 435 milioni di dollari a causa dei costi collegati ai compensi in azioni.
Per salvarsi da un eventuale fallimento, l’esperta di social games sta pensando di spostare attenzione e risorse sulle scommesse online. Pincus ha annunciato che la compagnia spera di fare il suo ingresso nei mercati internazionali delle scommesse entro la prima metà del prossimo anno. E, secondo indiscrezioni riportate dai media statunitensi, negli ultimi tre mesi Zynga avrebbe speso circa 75.000 dollari per i lobbisti incaricati di convincere la California a legalizzare il gioco d’azzardo online. Era infatti illegale negli Usa fino a dicembre scorso, quando il governo federale ha annunciato che può essere legalizzato negli Stati che emaneranno leggi in proposito. Ma, a livello internazionale, il settore è già piuttosto affollato e agguerrito, perciò gli opinionisti non sembrano al momento molto convinti dell’eventuale, futuro successo di Zynga in questa nuova arena.