Nuovo record per lo streaming musicale. Spotify chiude il terzo trimestre 2019 incassando un aumento del 28% dei ricavi che toccano quota 1,73 miliardi di euro contro gli 1,72 attesi da Wall Street. Fa da traino la crescita degli abbonati al servizio premium, aumentati del 31% a 113 milioni rispetto all’anno precedente, contro le previsioni degli analisti che si aspettavano un totale di 112,9 milioni di abbonati.
L’azienda prevede che gli utenti paganti aumenteranno ulteriormente (120-125 milioni) nel quarto trimestre. Complessivamente gli utenti (paganti e non) arrivano a 248 milioni.
Spotify, strategia vincente con le grandi major
La società per lo streaming musicale, che ha lanciato il suo servizio oltre 10 anni fa, vede così il coronamento delle proprie strategie che sono riuscite a vincere le resistenze delle grandi etichette discografiche e di alcuni importanti artisti musicali.
Ma deve ancora far fronte alla crescente concorrenza di Apple e Amazon nonché di altri player del mercato.
Intanto Spotify annuncia che il Cfo Barry McCarthy andrà in pensione dal 15 gennaio. Sarà sostituito da Paul Vogel, attualmente vice presidente dell’azienda.