Alla fine lascia il campo. Google potrebbe chiudere sabato 10
aprile le sue operazioni in Cina. Lo dice il giornale China
Business News, citando un funzionario di un'agenzia che
raccoglie pubblicità sul web. Il giornale non specifica se Google
chiuderà solo il sito web in cinese o anche altre delle sue
iniziative in Cina. Secondo il Times di ieri, l'azienda sta
valutando la possibilità di mantenere il centro di ricerca e di
sviluppo, gli uffici pubblicitari e le attività di telefonia
mobile e di browser. Anche alcuni servizi web di Google potrebbero
sopravvivere, come le attività di ricerca di musica e la versione
cinese di Google Answers.
Google annuncerà la sua decisione lunedi' prossimo. I
dirigenti di Google China non hanno finora commentato la
notizia.
Google ha denunciato in gennaio degli attacchi informatici contro i
conti di posta elettronica di alcuni suoi clienti, in larga parte
dissidenti cinesi. Sostenendo che gli attacchi provenivano dalla
Cina, la societa' americana ha minacciato di smettere di usare
i 'filtri' richiesti dalla censura cinese e di chiudere il
suo sito web in cinese se non fosse stata messa in grado di
garantire la sicurezza ai suoi clienti.
La scorsa settimana, il quotidiano Financial Times ha scritto che
la decisione di chiudere Google.cn e' stata presa al
'99,9%' e la compagnia sta ora studiando un modo per non
danneggiare i suoi dipendenti cinesi, che sono alcune centinaia.
Sempre la scorsa settimana il Ceo della compagnia americana, Eric
Schmidt, si e' dichiarato ottimista sul futuro di Google in
Cina, senza pero' specificare se si riferiva al sito in cinese
o ad altre operazioni. Le autorita' cinesi esercitano uno
stretto controllo su Internet e dalla Cina sono inaccessibili i
siti politicamente sgraditi a Pechino ma anche le cosiddette
'reti di comunicazione sociale' come YouTube, Facebook e
Twitter
La chiusura del sito Google.cn avrebbe avuto un impatto immediato
limitato sui profitti multimiliardari della società, secondo gli
analisti. La maggior parte dei 300 milioni di euro di ricavi del
2009 in Cina viene infatti da società orientate all'export che
avrebbero bisogno di mantenere la loro pubblicità all'estero
anche se Google.cn chiudesse. Ma le potenzialità del mercato
cinese hanno convinto la società a desistere dal compiere azioni
troppo drastiche.