LA GUERRA DEI CONTENUTI

Google al contrattacco in Germania contro la “link tax”

Al via una campagna online e sui media tradizionali contro la proposta di legge che prevede l’introduzione di una tassa per l’indicizzazione dei contenuti giornalistici sul search engine

Pubblicato il 27 Nov 2012

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Google passa al contrattacco in Germania e lancia una campagna online e sui media per bloccare la proposta di legge, che prevede una tassa sul copyright a favore degli editori per le notizie giornalistiche indicizzate sui motori di ricerca. La petizione online contro la cosiddetta “link tax” arriva alla vigilia del primo dibattito parlamentare in materia, che si terrà in Germania fra due giorni. La proposta di legge, presentata ad agosto dalla coalizione di Governo che sostiene Angela Merkel (i crisitiano democratici della Cdu e i liberaldemocratici della Fdp), punta a redistribuire i miliardi di introiti che Google realizza dalla pubblicità sul search engine. La stessa linea della Germania è condivisa in Francia da Governo e editori, nonché dalla Fieg in Italia.

La campagna di Google, denominata ‘Difendi la tua rete. Continua a trovare quello che cerchi’ (www.google.de/DeinNetz), vuole coinvolgere gli utenti della Rete, sostenendo che l’introduzione della nuova legge sul copyright rischia di minare l’accesso alle informazioni sul web. Il sito segnala agli utenti i numeri di telefono e gli indirizzi mail dei parlamentari del proprio collegio. Mountain View invita gli internauti a contattarli per manifestare il ooro dissenso, in difesa dell’accesso all’informazione online.

“Chiediamo a tutti gli internauti di intervenire per difendere la pluralità delle informazioni online e di proteggere i motori di ricerca – dice Stefan Tweraser, country director di Google Germania – Ci auguriamo che il Parlamento respinga la proposta di legge”. Di fatto, la proposta prevede che Google e gli altri motori di ricerca debbano chiedere il permesso agli editori che detengono i diritti sui contenuti giornalistici per la pubblicazione dei link e delle poche righe di sintesi degli articoli sul search engine.

La coalizione di Governo in Germania spera che la legge sia approvata prima delle elezioni che si terranno la prossima estate, consentendo agli editori di recuperare terreno in tempi di crisi della carta stampata. Secondo il Financial Times, i detrattori della proposta di legge sostengono che con la battaglia a Google la coalizione di Angela Merkel strizza l’occhio a grossi editori in vista delle elezioni, come ad esempio Axel Springer, che pubblica la Bild, il più diffuso quotidiano del paese. I sostenitori della proposta, al contrario, sostengono che la Germania sta cercando di proteggere il copyright minacciato dal free contet del web.

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