Sono Google, Ibm e Apple i marchi mondiali che valgono di più.
Anche quest'anno i brand tecnologici dominano la “Brandz Top
100 Most Valuable Global Brands”, la classifica annuale che
valuta il valore economico dei più importanti brand mondiali – su
50mila marchi presi in esame – realizzata da Millward Brown
Optimor, la società del gruppo Wpp specializzata nella misurazione
del valore di marca, in collaborazione con il Financial Times.
Tra i primi 100 brand al mondo si confermano anche due italiani:
Gucci con un valore di marca di quasi 7,6 miliardi di dollari
(97esimo posto), e Tim, con un valore di circa 7,3 miliardi di
dollari (100esimo posto).
Nel 2010 il valore aggregato dei 100 brand in classifica è di
oltre 2 mila miliardi di dollari: il 4% in più rispetto al 2009 e
ben il 40% in confronto al 2006. Per il quarto anno consecutivo il
vertice della classifica è guidato da Google con un valore di
marca che, cresciuto del 14%, si attesta a quasi 114,3 miliardi di
dollari.
Ibm guadagna la medaglia d'argento a scapito di Microsoft che
perde due posizioni ed è quarta, grazie a un valore di quasi 86,4
miliardi di dollari e a una crescita del 30%. Segue Apple, che
entra nei primi tre posti, sostituendosi a Coca Cola, ora quinta,
con un brand che vale quasi 83,2 miliardi di dollari (+32%).
Da non sottovalutare l'importanza dei social media: con un
brand che vale oltre 5,5 miliardi di dollari Facebook, il popolare
sito di social networking, è entrato nella classifica del settore
hi-tech per la prima volta.
L'indagine, che rappresenta a livello mondiale il più ampio
studio sulla brand equity, è stata effettuata incrociando dati
finanziari forniti da Bloomberg con indicatori di mercato a fonte
Datamonitor e valutazioni espresse da più di un milione di
consumatori su una base di oltre 50.000 marche monitorate.