Google ha raggiunto l’obiettivo prefissato per la fine del 2021 di portare a oltre un milione il numero complessivo di imprese e persone che ha aiutato a digitalizzarsi. Il risultato è stato raggiunto grazie al progetto Italia in Digitale, lanciato a luglio 2020 nel nostro Paese per accelerare la ripresa economica attraverso progetti di formazione, strumenti e partnership, e grazie alle iniziative dedicate all’ampliamento delle competenze digitali, come Crescere in Digitale e Google Digital Training.
In questo senso, l’impegno di Italia in Digitale non è il solo. Lo scorso anno Google.org, la divisione filantropica di Google, ha fornito un grant di 5 milioni di dollari a Youth Business International (YBI), una rete globale di organizzazioni di servizi alle imprese che aiuta i piccoli imprenditori, con l’obiettivo di supportare oltre 200.000 micro, piccole e medie imprese in 32 paesi, tra i quali l’Italia, e aiutarle ad affrontare la situazione di emergenza causata dalla pandemia. Nel contesto di questo progetto, una storia italiana è quella di Anna Basile, supportata dal partner italiano di YBI MicroLab.
La scommessa sulle news, Google rilancia
Google scommette sull’informazione locale. E schiera in campo nuovi strumenti a disposizione di lettori e giornalisti “per fermare – fa sapere l’azienda – il declino dell’editoria che svolge un servizio prezioso per la sua comunità”.
Tutte le novità per i lettori
La prima novità consiste nel nuovo “carosello” di Google News che mostrerà, a fianco delle fonti nazionali, anche quelle locali che acquisiranno in questo modo una rilevanza maggiore. La nuova funzione, inizialmente messa a punto per fornire informazioni a tema pandemia, viene ora estesa a tutti i temi. “L’aggiornamento dell’algoritmo – spiega Google – garantirà agli utenti di poter accedere alle storie locali certificate, mentre cercano notizie di valenza più ampia. Questo aiuterà i siti locali e gli editori a raggiungere un pubblico più esteso”.
Una seconda funzione riguarda l’attivazione del sensore Gps su smartphone, tablet e computer. Abilitandolo, così come si farebbe nel caso dell’utilizzo del navigatore sul telefono, Google potrà fornire risultati di ricerca ancora più precisi, recependo le coordinate relative al luogo in cui si trova un utente. “Ad esempio – spiega il team – se sei a Detroit e cerchi qualcosa sul calcio, ti mostreremo i risultati per le squadre locali, dalle scuole superiori ai college, invece di visualizzare solo le partite della squadra professionale”.
Un’ulteriore integrazione metterà al fianco dei titoli e link di siti e giornali ricercati anche i tweet inviati dai loro account ufficiali, per offrire aggiornamenti in tempo reale su un’eventuale notizia in divenire. L’aggiornamento dell’algoritmo è stato già diffuso a livello globale ma verrà implementato gradualmente nei vari paesi.
I nuovi strumenti per i giornalisti
Oltre alle nuove funzionalità per i consumatori, Google ha annunciato nuovi strumenti di dati per i giornalisti. Il primo è il progetto Census Mapper, una mappa che può essere incorporata nelle storie per visualizzare i dati del censimento a livello nazionale, statale e di contea. È stato prodotto nell’ambito del Census Co-op del 2020, supportato dalla Google News Initiative. Può mostrare i dati del censimento a livello locale, mostrando come le popolazioni si sono spostate nel tempo.
Inoltre Google sta migliorando il suo Common Knowledge Project, un progetto di giornalismo visivo che consente ai giornalisti di esplorare i dati locali.
“Le nuove funzionalità – fa sapere l’azienda – potrebbero risultare una magra consolazione per i giornali e siti web locali penalizzati da risorse pubblicitarie dirottate su aziende come Facebook e Google. Entrambi questi giganti della tecnologia hanno investito fondi per sostenere il giornalismo locale, ma non è servito a fermare il declino di giornali che svolgono un servizio prezioso per le loro comunità”.