Il 31% dei tifosi seguirà gli incontri dei Mondiali di Calcio su terminali mobili: una percentuale doppia rispetto a quella registrata per la Coppa precedente, i Mondiali che si sono tenuti in Brasile, del 2014. Ma questo metterà alla prova le reti mobili: le preoccupazioni per i rischi buffering potrebbero dissuadere gli utenti dal proseguire la visione su smartphone e tablet.
Emerge dalla ricerca effettuata su oltre 3000 abbonati europei per conto di Openwave Mobility condotta nel Regno Unito, Spagna e Germania, secondo cui gli operatori mobile potranno aspettarsi un’impennata nel traffico di streaming in real time nel corso della Coppa.
Circa il 29% degli abbonati, tuttavia, ha rivelato che potrebbero lasciar perdere telefonini e tablet se dovessero verificarsi un abbassamento della qualità dell’esperienza (QoE) o addirittura di interruzioni. Gli stessi timori registrati in occasione della Coppa del 2014. “Mentre la domanda di video mobile è cresciuta in modo clamoroso i miglioramenti della QoE non sono necessariamente andati di pari passo”, ha dichiarato John Giere, Ceo di Openwave Mobility.
“Una serie di studi ha evidenziato che gli abbonati tollerano solo sei secondi di buffering prima di cambiare mezzo. E un fenomeno sportivo globale come la Coppa del Mondo aggiunge un altro strato di complessità. Lo streaming in diretta e l’aumento della domanda possono mettere a dura prova le reti mobili rispetto allo streaming VoD “.
Secondo Giere, il sondaggio ha rilevato che il 62% degli appassionati di calcio sarebbe disposto a passare a un altro operatore di fronte alla prospettiva di una tariffa dedicata: il 20% è disposto a pagare un extra pur di vedere le partite senza intoppi.