La nuova costituzione dell'Islanda, la piccola isola dei
ghiacci travolta dalla Grande Crisi, sta nascendo grazie a Internet
e ai social network. Il lavoro della commissione costituzionale
viene infatti condiviso quasi in tempo reale attraverso Facebook e
YouTube così che ogni articolo della bozza possa ricevere input e
correzioni dal popolo della Rete. Che in un Paese di 320mila
persone dove due terzi degli abitanti possiede un profilo su
Facebook equivale più o meno al popolo tutto.
“Credo che questa sia la prima volta che una costituzione viene
stilata praticamente attraverso Internet – spiega al Guardian
Thorvaldur Gylfason, membro della commissione costituzionale –
L'opinione pubblica può così assistere alla nascita del nuovo
documento. E' un procedimento molto diverso rispetto ai vecchi
tempi, quando i padri costituenti preferivano rinchiudersi in un
luogo fuori mano, privo d'influssi esterni”.
La riforma si è imposta in seguito alla Grande Crisi, che sotto i
suoi colpi ha spazzato via l'infrastruttura finanziaria della
nazione – spingendola di fatto alla bancarotta – e di conseguenza
l'intero governo.