In Tv spot “protetti” per i piccoli telespettatori

Il codice di autoregolamentazione detta le regole sulle fasce orarie: no a programmi, pubblicità e trailer di film inadatti ai minori dalle 16 alle 19. Fino alle 22.30 bollino rosso sulle trasmissioni che richiedono la presenza di un adulto

Pubblicato il 01 Feb 2010

Per i piccoli telespettatori, la protezione a fasce orarie deve
includere anche la pubblicità. Sottoscrivendo il codice di
autoregolamentazione tv e minori, nato dalla collaborazione tra le
principali emittenti televisive nazionali e recepito dalla legge
Gasparri, spiega Il Sole 24 Ore, le tv italiane si sono impegnate a
migliorare ed elevare la qualità delle trasmissioni destinate ai
minori; aiutare le famiglie e i ragazzi a un uso corretto delle
trasmissioni; collaborare con il sistema scolastico; assegnare alle
trasmissioni per minori personale formato e di alta qualità;
sensibilizzare il pubblico ai problemi della disabilità; e
sensibilizzare ai problemi dell’infanzia tutte le figure
professionali coinvolte nelle preparazione dei palinsesti e dei
programmi.

Il codice contiene la scansione della giornata televisiva in tre
fasce orarie: la fascia per tutti, la fascia protetta e la fascia
notturna. La prima va dalle 7 alle 22.30: in questo orario le
emittenti devono segnalare i programmi non adatti ai minori con
simboli colorati. Questa attenzione deve essere rafforzata
nell’orario dalle 16 alle 19, la cosiddetta fascia protetta,
durante la quale i palinsesti (compresi spot e trailer dei film)
devono essere adatti al pubblico dei bambini. La fascia notturna,
invece, lascia più libertà alle emittenti, visto che si presume
che in quell’orario i telespettatori siano tutti adulti.

Se un contenuto che potrebbe turbare il bambino viene trasmesso
durante la fascia protetta o la fascia per tutti, si può segnalare
la violazione alle autorità competenti. In diverse regioni è
possibile contattare anche l’ufficio del garante per
l’infanzia, ma la figura non è ancora presente a livello
nazionale. “Il disegno di legge che dovrebbe istituire questo
organo è in discussione”, spiega il presidente dell’Unicef
Italia, Vincenzo Spadafora, “e noi ci siamo resi disponibili a
collaborare con il governo”.

A vigilare sulle trasmissioni televisive è anche il Movimento
italiano genitori (Moige), che spesso “bacchetta” le emittenti
richiamandole al rispetto delle regole. Per il reclamo scritto,
spiega in una scheda a parte il Sole, la segnalazione va inviata a
destinatari differenti a seconda del canale televisivo che ha
commesso la violazione: se si tratta di un’emittente nazionale (o
della pay tv), la lettera va spedita all’Agcom; se invece si
tratta di un’emittente locale, bisogna rivolgersi al Corecom,
indicando titolo del programma “incriminato”, data e ora della
messa in onda e motivazioni per cui si ritiene che il contenuto
trasmesso non fosse adatto a un pubblico di bambini.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati