"Se la legge sulle intercettazioni passerà così com'è
stata licenziata dal Senato, tutti quelli che hanno un sito
internet registrato in Italia, anche i semplici blogger amatoriali,
dovranno vedersela con i nuovi obblighi di rettifica: 48 ore di
tempo per pubblicarla con lo stesso rilievo e posizione, altrimenti
scattano le sanzioni che vanno da 7.746 a 12.911 euro: una vera
assurdità!".
A rilevarlo è il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo
dell'Italia dei valori in Commissione Giustizia a Palazzo
Madama, secondo il quale "si tratta di una norma che non tiene
in alcun conto la varietà e le diversità di pubblicazione delle
notizie su internet".
"Una cosa è pretendere rettifiche e chiarimenti da siti
professionali – sottolinea ancora Li Gotti – un'altra
richiederle a quelli amatoriali, il cui 'responsabile' è
chi ha registrato il sito, ma spesso naviga su internet
saltuariamente e certamente non riuscirebbe a ottemperare agli
obblighi di rettifica nei tempi prescritti. A questo punto per
costoro l'unica soluzione sarà quella di trasmigrare su siti
stranieri, così da non vivere con l'incubo di pesanti multe e
con la facoltà di esprimere liberamente il proprio
pensiero".