La concorrenza morde e il browser di Microsoft continua a cedere
terreno. In particolare, Internet Explorer perde popolarità a
vantaggio del prodotto di Google, Chrome, come mostrano gli ultimi
dati di due diverse società di analisi.
L’uso del browser di Microsoft è in costante declino da alcuni
anni, dopo aver dominato il mercato con uno share arrivato fino al
90%. Ora, secondo NetApplications.com, che monitora l’utilizzo
del web, la quota di Internet Explorer è scesa al 54% (dato di
giugno), contro il 60% di un anno fa e stabile rispetto a
maggio.
Un’altra società di ricerche, StatCounter, pone la quota di
Internet Explorer addirittura al 44% a giugno, in declino rispetto
al 53% di un anno fa e invariata rispetto a maggio.
Al contrario, l’utilizzo di Chrome è praticamente raddoppiato
nell’ultimo anno. Secondo NetApplications.com, lo share di Chrome
a giugno 2011 era salito al 13% rispetto al 7,2% di un anno fa; per
StatCounter Chrome controlla già il 21% del mercato dei browser,
in forte crescita rispetto al 9,2% di un anno fa e al 2,8% di
giugno 2009.
"E’ un risultato eccezionale per Google passare da una quota
inferiore al 3% due anni fa a una superiore al 20% oggi",
commenta il chief executive di StatCounter Aodhan Cullen. "I
nostri dati misurano non quanti utenti abbiano semplicemente
scaricato Chrome, ma l’utilizzo effettivo".
Chrome è solo l’ultima sfida per Internet Explorer, che ha perso
terreno anche a causa di altri concorrenti apparsi prima sul
mercato, come Firefox, il noto browser open-source realizzato col
contributo di programmatori volontari diretti dal gruppo no-profit
Mozilla Foundation.
Firefox ha avuto fin da subito un buon
successo, anche perché il prodotto Microsoft era più vulnerabile
agli attacchi di sicurezza. Firefox controlla oggi il 22% del
mercato secondo NetApplications.com e il 28% secondo
StatCounter.
Cresce lo share anche di un altro concorrente di Microsoft, Apple
Safari, grazie anche alla crescita delle vendite di computer Mac.
Safari ha il 7,5% del mercato per NetApplications.com (contro il
4,9% di un anno fa) e il 5,1% per StatCounter, sempre in crescita
rispetto al 4,1% di giugno 2010.