Internet, metà degli italiani non lo usa. Debole la Pa su Web

Pubblicato il 12 Mag 2009

Gli italiani sono ancora lontanti da Internet. Un cittadino su due
(41,5%), infatti, ancora non è stato catturato dalla Rete, anche
se tre su quattro (73,7%9 hanno un pc a casa.

C'è poi chi è considerato un "irriducibile", chi
cioè non va mai online. È questo il caso delle donne oltre i 50
anni, con titolo di studio elementare o di scuola media inferiore,
casalingje o pensionate o coppia senza figli che vive in famiglia.
Gli «irrecuperabili», che cioè non sono affatto interessati a
navigare sul web sono il 18,8%.

Questo il quadro degli italiani e il Web che risulta
dall'indagine conoscitiva su un campione di 2.400 famiglie
sull'assetto e sulle prospettive delle nuove reti del sistema
delle comunicazioni elettroniche, richiesta a marzo dalla IX
commissione permanente della Camera dei deputati (Trasporti, Poste
e Telecomunicazioni) e svolta dal 27 al 30 aprile scorsi
dall'Istituto Mides, Forum Pa.

Per monitorare la rete, la Commissione della Camera ha costituito
un osservatorio con il Forum Pa, di cui fanno parte una serie di
aziende, per monitorare la rete. L'indagine è stata illustrata
al convegno «Il futuro della rete» al Forum. È ancora molto
bassa (20,6%) la percentuale di coloro che usufruiscono di un
servizio pubblico on line: fra questi il 24% è rimasto molto
soddisfatto, il 65,4% abbastanza soddisfatto, mentre l'8,9% lo
è stato poco e l'1,6% per niente; peraltro, il 54,5% afferma
che il servizio è rimasto invariato; per il 22,4% è migliorato
mentre per il 14,6% è peggiorato. Chi non utilizza questi servizi
spiega di non essere abituato (47,7%), di preferire il contatto
diretto (31,6%), di non fidarsi (7,6%), di averci provato ma di non
esserci riuscito (5,5%). Chi utilizza internet (58,5%) lo fa quasi
tutti i giorni, soprattutto da casa con la connessione veloce adsl
(84,5%), per cercare informazioni e utilizzare la posta
elettronica. È maschio, sotto i 50 anni, con diploma o laurea,
impiegati o studenti, o coppia con figli.

Fra chi ancora non ha il pc (26,3%) la maggior parte (82,2%) non lo
comprerebbe anche se ci fossero incentivi economici e comunque,
anche se lo avesse, non navigherebbe sul web (74,2%). Chi non
utilizza internet lo fa perchè non ha le competenze (46%) o
perchè non gli interessa, non sa cosa sia e cosa offre (43%) o
perchè non gli interessano i contenuti (9%). Da casa, agli
italiani piacerebbe accedere facilmente ad informazioni di proprio
interesse (15,5%), poter parlare e vedere amici e parenti lontani
gratis (9%), leggere e scaricare giornali, news (8,6%), organizzare
viaggi, acquistare biglietti del treno, aereo (6,4%), pagare
bollette (6,4%). Non sa o non risponde il 53,2%.

Chi non usa internet non ha neanche frequentato corsi pubblici su
uso di pc e web e la maggior parte ritiene che non gli sarebbe
utile o che non avrebbe abbastanza tempo. E comunque, molti non si
fanno aiutare, mentre gli altri si rivolgono soprattutto ai figli e
per cercare informazioni. Usa la connessione veloce adsl
l'84,5% dei navigatori (il 70,7% da casa), mentre il 9% si
affida alla linea telefonica tradizionale, il 6,4% alla rete
mobile: l'89,2% si dice molto o abbastanza soddisfatto. Il
64,1% non usa servizi che richiedono internet veloce. Chi non ha la
banda larga dice che la zona non è coperta dal servizio (27,8%) o
che non gli interessa (25,4%). Sono ancora pochi coloro che pagano
le bollette on line: il 2,1% degli intervistati. Per invogliare
all'uso dei servizi pubblici sul Web, devono essere molto
semplici, più economici dei servizi tradizionali e garantire
privacy e sicurezza. L'indagine mette in evidenza «la
necessità di un importante sforzo del sistema Paese per un deciso
sviluppo delle comunicazioni elettroniche» e per predisporre
politiche di sviluppo della rete infrastrutturale e
dell'offerta di servizi.

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